(Facebook/ Luigi Capasso)
Aveva premeditato tutto nei minimi particolari. Luigi Capasso, il carabiniere che mercoledì scorso ha sparato alla moglie, ucciso le sue due figlie di 8 e 13 anni e poi si è suicidato, aveva programmato il massacro.
A testimoniarlo, a quanto si apprende, alcune lettere e assegni che gli sono stati trovati indosso indirizzate ai fratelli e ai genitori e scritti di suo pugno dove spiegava il perché della sua decisione di sterminare la famiglia e dove dava indicazioni precise su come ripartire l’eredità, i risparmi, la casa coniugale e persino come pagare i funerali.