Un’idea folle, un viaggio surreale e un finale che invita a riflettere sul nostro presente. Un percorso ironicamente ‘Contromano’ dall’Italia all’Africa, attraverso razzismo e pregiudizio, fino ad arrivare alla scoperta di una realtà dai contorni inaspettati. Protagonista è Antonio Albanese che interpreta Mario Cavallaro, un commerciante milanese, chiuso nelle sue abitudini e maldisposto verso le novità. La sua vita è scandita da giorni uguali ai giorni, fino a quando l’arrivo di Oba, un vucumprà senegalese, sconvolgerà la sua esistenza.
La presenza ingombrante del giovane porterà l’uomo all’esasperazione e a prendere una decisione destinata a cambiarlo per sempre: “Il film – spiega Albanese durante la conferenza stampa di presentazione, al cinema Anteo di Milano – parte dall’incontro di due solitudini; quella di Mario, che rappresenta un po’ l’occidente, tendenzialmente onesto ma diffidente e quella di Oba, un giovane costretto ad abbandonare la sua terra per poter aiutare la sua famiglia”.
Tra i due le cose cominceranno a cambiare con l’aiuto di Dalida, sorella di Oba, capace di conquistare Mario: “L’incontro – continua Albanese – nasce in un contesto iperrealista che rappresenta il nostro tempo e fa partire un dialogo tra culture diverse“. E’ proprio attraverso la conoscenza di queste persone che Mario scoprirà una verità inaspettata: “Grazie a questo incontro salvifico, riuscirà a spiegare le ali che lo porteranno a trovare gioia e serenità”.