CASTELLANA GROTTE – Sono passati 5 anni dalla dipartita di don Pierino Piepoli. “Don” per le sue qualità di persona seria, autorevole e leale. Uomo di ampio intelletto e di profondo spirito religioso, Pierino Piepoli amava molto leggere, avendo anche una sua libreria, e collaborare ad ogni sorta di iniziativa culturale.
Per me era come un nonno sempre verde, zampillante di vita.
Mi è caro ricordare le tante conversazioni, dalle quali me ne andavo sempre carico di nuovi saperi e insegnamenti. Aveva fiducia in me e mi dava l’energia per realizzare quel sogno che ora è “Il Giannetto”. Gli avevo promesso di diventare giornalista, e lui mi irrorava di saggezza.
Aveva sempre una carezza per i miei sforzi poetici. E a lui dedico queste briciole.
«Credo che nessuno muoia, credo che l’anima in realtà divenga un’ombra e s’adagi ai piedi di un fiore non visto. Ora tu sei nell’eterna realtà, fatta di calma e pazienza, come quando eri in vita. Veglia su di noi».
Giovanni Mongelli