Luciano Violante torna a Casamassima

Teocrazia e Cristianità oltre Tevere

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Democrazie senza memoria. C’è differenza tra crisi e passaggi

Casamassima, 5 maggio 2018 – ore 10.30,Auditorium dell’Addolorata, via Roma, Casamassima. Ingresso a invito

Luciano Violante, già presidente della Commissione parlamentare antimafia, sarà ospite per celebrare la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e la Giornata mondiale della libertà di stampa

«La libertà di stampa è una componente essenziale della democrazia e al tempo stesso un formidabile fattore della vitalità di un regime democratico. Mette in luce gli errori di chiunque eserciti poteri pubblici; aiuta questi poteri a correggersi, contribuisce alla vitalità dei regimi democratici e alla fiducia dei cittadini nei confronti di questi regimi. Dove manca la libertà di stampa, i cittadini ignorano la verità sul proprio paese».

Luciano Violante, Democrazie senza memoria, Einaudi, 2017, pp.21-22

La Fondazione Mons. Sante Montanaro, con la collaborazione di Maxima notizie, dell’associazione ‘Food life’ e dell’associazione culturale ‘1984 Arci’ ospita il ritorno di Luciano Violante a Casamassima, già presidente della Commissione parlamentare antimafia e presidente della Camera dei deputati, oltre che ex magistrato e professore di diritto penale.

Sarà all’auditorium dell’Addolorata, presso Palazzo Monacelle, sabato 5 maggio prossimo, dalle 10.30, per presentare il suo libro Democrazie senza memoria e celebrare la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e la Giornata mondiale dellalibertà di stampa.

“L’interesse di parte prevale sull’interesse del Paese, la discussione tra leader si basa sulla presunzione di tradimento: l’avversario non ha legittimità, si muove in obbedienza a oscuri poteri, il convincimento prevalente (o magari più udibile, per gli strepiti) è che ogni élite se la sta giocando sporca: i banchieri, gli uomini di scienza, naturalmente i politici e i giornalisti, e la resistenza globale per la riconquista della libertà si incammina dietro l’urlo dell’ultimo demagogo”. Le parole del giornalista Mattia Feltri descrivono lucidamente quanto sta accadendo in Italia e questo evento, mai tanto attuale come in questo momento, stimola la riflessione pubblica.

L’incontro – che sarà introdotto dalla presidente della fondazione Nica Ferri – sarà moderato dalla giornalista Marilena Rodi e prevede un focus sulle realtà locali, testimonianza di resilienza nell’ambito dell’agricoltura, del lavoro e delle attività giovanili.

L’ingresso è a invito, ma sono resi disponibili alcuni posti a sedere: è possibile prenotarsi scrivendo alla mail fondazionemontanaro@gmail.comentro e non oltre il 2 maggio. Alla conclusione dell’evento è prevista una degustazione di prodotti biologici offerta dalle attività locali aderenti all’associazione Food life.

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