Fondazione Petruzzelli: In arrivo la grande danza della Trisha Brown Dance Company

Teatro

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BARI – Lunedì 28 maggio alle 20.30 al Teatro Petruzzelli andrà in scena lo spettacolo della Trisha Brown Dance Company, appuntamento da non perdere per gli appassionati della grande danza di rilievo internazionale.

Lo spettacolo sarà in replica martedì 29, mercoledì 30 e giovedì 31 maggio, sempre alle 20.30.

Tre le coreografie proposte, fra le più acclamate della compagnia: Geometry of Quiet, Groove and Countermove e Set and Reset.

In Geometry of Quiet, la seconda creazione di Trisha Brown sulla musica di Salvatore Sciarrino, il pathos e la delicatezza della musica si incontrano con la coreografia che implica un’intimità emotiva e personale.  Questa coreografia nasce su commissione di White Bird / Portland, Oregon e Festival di Danza di Montpellier, con il sostegno del National Dance Project of the New England Foundation for the Arts, National Endowment for the Arts e Doris Duke Charitable Foundation.

In Groove and Countermove, l’ultima parte della trilogia jazz di Trisha Brown, i danzatori creano un ambiente intrigante, rilassato ed estremamente espressivo allo stesso tempo. Si svela un mondo intricato di contrapposizioni tra un ballerino e la Compagnia, tra la danza stessa e la musica di Dave Douglas, e la frenetica energia di movimento. La coreografia nasce su commissione di White Bird / Portland, Oregon e Festival di Danza di Montpellier. Con il sostegno del National Dance Project of the New England Foundation for the Arts, National Endowment for the Arts e Doris Duke Charitable Foundation.

Set and Reset è il capolavoro che ha reso Trisha Brown la regina internazionale della coreografia astratta. I movimenti fluidi e seducenti uniti all’imprevedibile stile geometrico sono diventati il marchio di fabbrica delle creazioni della coreografa. Seguendo una struttura precisa, i movimenti si svolgono all’unisono sul perimetro per poi spostarsi al centro del palcoscenico. Il gioco visibile/invisibile si riflette nei costumi semitrasparenti e nelle scene di Robert Rauschenberg.

Biglietti in vendita al Botteghino del Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it Informazioni: 080.975.28.10.

BIOGRAFIE

TRISHA BROWN

Direttore artistico fondatore e Coreografa

“… Una delle più famose e influenti coreografe e danzatrici della sua generazione, l’opera avanguardistica di Trisha Brown ha segnato per sempre il panorama artistico internazionale. Da Aberdeen, cittadina rurale nello Stato di Washington, Trisha Brown arriva a New York nel 1961. Allieva di Anna Halprin, prende parte ai workshop di composizione coreografica tenuti da Robert Dunn – da qui nasce il Judson Dance Theater – contribuendo enormemente al fervore creativo multidisciplinare della New York degli anni ’60. Nelle sue sperimentazioni ha ampliato la gamma di movimenti fisici che si qualificano come danza, ha fatto emergere lo straordinario dal quotidiano, ha incluso ruoli, movimenti naturali e quotidiani e improvvisazioni nel processo di creazione coreografica.

Con la fondazione della Trisha Brown Dance Company nel 1970, la coreografa avvia il suo personale percorso di investigazione artistica e incessante sperimentazione portato avanti per oltre quarant’anni. Ha creato oltre cento coreografie, sei opere e come artista visiva ha ottenuto grandi consensi per le sue opere grafiche, i suoi disegni sono stati esposti in numerosi musei e mostre. I suoi “Early works” prendono slancio dal paesaggio urbano del quartiere di SoHo, di cui la Brown diventa un colonizzatore pioneristico. Negli anni ’70, periodo in cui inventa un originale linguaggio astratto – uno dei suoi maggiori successi – le sue opere vengono presentate principalmente nelle gallerie d’arte, nei musei e in occasione di mostre internazionali. Presentare coreografie in contesti museali, come spesso avviene al giorno d’oggi, sarebbe stata una pratica impensabile se Trisha Brown non avesse stabilito il suo modello ritenuto ormai esemplare. 

Il vocabolario della coreografa e il nuovo metodo di lavoro sul corpo adottato da lei e dai suoi danzatori rimane uno dei lasciti che ha avuto maggior impatto sul mondo della danza internazionale… la Brown è stata un “maestro orchestratore” di collaborazioni; ha usato il proprio corpo e il proprio linguaggio per suscitare e catalizzare le improvvisazioni dei danzatori che ha rivisto e strutturato come coreografie. Un evento cruciale nella sua carriera è avvenuto nel 1979, anno in cui la Brown ha assunto il ruolo di coreografa che opera nell’ambito istituzionalmente associato alla danza, cioè il palcoscenico, tralasciando quindi le ambientazioni non convenzionali.

… Oggi la Trisha Brown Dance Company porta avanti l’eredità della sua fondatrice attraverso il programma “Trisha Brown: In Plain Site”. La compagnia attinge al modello Trisha Brown per riproporre le sue coreografie contestualizzandole in ambiti sempre diversi come luoghi all’aperto, musei e gallerie. Allo stesso tempo, si stanno ricostruendo e rimontando le principale coreografie per il palcoscenico composte tra il 1979 e il 2011. Parallelamente, si porta avanti un lavoro di consolidamento dell’eredità artistica di Trisha Brown attraverso un’ampia ricerca nell’archivio di appunti, corrispondenze, recensioni; e un catalogo di immagini senza precedenti che testimonia la sua meticolosa ricerca creativa lunga molti decenni…”

Susan Rosenberg, Storica dell’arte, Consulente Trisha Brown Dance Company

Direttori artistici associati

Carolyn Lucas Ha studiato alla North Carolina School of the Arts e si è poi laureata all’Università Statale di New York (SUNY) nel 1984, prima di entrare a far parte della Trisha Brown Dance Company.

È stata la prima interprete di alcune delle coreografie più famose della Brown, come Lateral Pass (1983), Carmen (1986), Newark (Niweweorce) (1987), Astral Convertible (1989), Foray Forêt (1990) e Astral Converted (1991).  La sua danza è stata così definita dal New York Times: “colpisce con il suo tocco dolcemente dirompente” ed “estremamente luminosa.” Nel 1993, Trisha Brown nomina Carolyn Lucas Assistente coreografo, posizione che ha ricoperto per vent’anni per poi divenire Direttore artistico associato nel 2013. Come Assistente coreografo ha collaborato a stretto giro con Trisha Brown al processo creativo sia per le produzioni di danza che di opera, come If you couldn’t see me (1994), e la rivisitazione You can see us (1995) con Bill T. Jones e in seguito Mikhail Baryshnikov, Orfeo di Monteverdi (1998) e la sua ripresa nel 2002, El Trilogy (2000), Luci Mie Traditrici (2001), It’s a Draw (2002), Winterreise (2002) con Simon Keenlyside, PRESENT TENSE (2003), O Zlozony/O Composite (2004) con le étoiles del Balletto dell’Opéra di Parigi, Da Gelo a Gelo (2006) con Salvatore Sciarrino e La Monnaie, Pygmalion di Rameau (2010) con William Christie e Les Arts Florissants, Festival d’Aix, Holland Festival e Festival di Atene, e l’ultima creazione di Trisha Brown per la compagnia, I’m going to toss my arms- if you catch them they’re yours (2011) presentato in prima mondiale al Théâtre National di Chaillot di Parigi. In seno alla compagnia si occupa delle nuove coreografie, della direzione delle prove e riprende coreografie già esistenti per i nuovi danzatori. Inoltre, porta avanti progetti con compagnie e Istituzioni di tutto il mondo, come The New School di New York, P.A.R.T.S. di Bruxelles e Balletto dell’Opéra di Parigi. Trisha Brown ha delegato a Carolyn Lucas la creazione di Set and Reset/Reset al P.A.R.T.S. di Bruxelles, questo tipo di insegnamento interdisciplinare è diventato una pietra miliare dei programmi formativi della Compagnia.

Attualmente condivide la sua esperienza trentennale di danza, insegnamento e documentazione del lavoro di Trisha Brown per l’Archivio Trisha Brown.

Diane Madden fa parte della Trisha Brown Dance Company dal 1980. Da allora per i successivi 35 anni ha danzato, diretto, insegnato, studiato e rimontato le coreografie di Trisha Brown. Interprete molto apprezzata, Diane Madden è stata definita dal New York Times come “uno di quei danzatori che possono rendere magico qualsiasi compito”. È stata la prima interprete di alcune delle coreografie più famose della Brown, come: Son of Gone Fishin’ (1981), il capolavoro Set and Reset (1983), per cui è stata recentemente premiata insieme al cast originale dal Movement Research nel 2012, Lateral Pass (1985), Carmen (1986), Newark (Niweweorce) (1987), Astral Convertible (1989) per cui ha ricevuto il premio New York Dance and Performance “Bessie” Award, Foray Forêt (1990), Astral Converted (1991), la parte da solista in For M.G.: The Movie (1991), Another Story as in falling (1993), Yet Another Story as in falling (1994), M.O. (1995) Twelve Ton Rose sull’Offerta musicale di Bach(1996), Accumulation with Talking Plus Repertory (1997), Orfeo di Monteverdi (1998) e i soli di El Trilogy (2000). Diane Madden è stata assistente personale di Trisha Brown e direttore delle prove della compagnia dal 1984-2000, continuando poi ad insegnare e curare progetti speciali per la compagnia, ritorna ad essere Direttore delle prove dal 2010 al 2013, anno in cui è stata nominata Direttore artistico associato. Porta avanti il repertorio di Trisha Brown sia in seno alla compagnia sia con talentuosi allievi di scuole di danza e compagnie internazionali. Ha sviluppato uno stile di insegnamento che unisce tecnica, improvvisazione, composizione e abilità interpretative.

È stata insignita di due premi “Princess Grace Awards”, rispettivamente nel 1986 e nel 1994.

Danzatori

Oluwadamilare Ayorinde è originario di Teaneck, in New Jersey e ha frequentato la Mason Gross School of The Arts. Attualmente è impegnato anche con la compagnia Kyle Marshall Choreography. È la sua prima stagione con la Trisha Brown Dance Company.

Cecily Campbell è originaria di Santa Fe, in New Mexico e si è laureta alla Tisch School of the Arts dell’Università di New York. Ha fatto parte della Shen Wei Dance Arts dal 2008 al 2013 e fa parte della Trisha Brown Dance Company dal 2012.

Marc Crousillat attualmente è impegnato con la Trisha Brown Dance Company

e Netta Yerushalmy. È stato interprete di alcune coreografie di John Jasperse, Wally Cardona & Jennifer Lacey, e Alessandro Sciarroni. Ha presentato le sue creazioni presso: Roulette – Center for Performance Research, Movement Research’s Open Performance, HyLo Boutiques e FringeArts Philly. È stato artista in residenza al Chez Bushwick e per il programma estivo del Watermill Center. Nel 2016 ha ricevuto la borsa di studio “Princess Grace Award Dance Fellowship”, la rivista Dance Magazine lo ha inserito nella lista dei 25 ballerini emergenti del 2017.

Kimberly Fulmer si è laureata in Danza contemporanea presso l’Università della Carolina del Nord. Nell’estate del 2014 ha svolto un tirocinio presso il Dance Forum Taipei. Ha avuto l’opportunità di esibirsi per il Bruce Wood Dance Project e Malashock Dance. Ha inoltre interpretato, tra i tanti, alcune coreografie di Trisha Brown, Merce Cunningham, José Limon, Emery LeCrone.

Leah Ives si è laureata in Danza e Scienza del movimento presso l’Università del  Michigan. Ha collaborato e si è esibita con i seguenti ensemble: The A.O. Movement Collective/Sarah A.O. Rosner, Avodah Dance Ensemble, Elizabeth Dishman, Median Dance/Alex Springer and Xan Burley, Leopold Group, e Peter Sparling Dance Company. 

Amanda Kmett’Pendry originaria del Maryland, vive a New York. Ha studiato all’Università di Filadelfia, ha collaborato con artisti quali Jonathan Allen, Wally Cardona & Jennifer Lacey, Jodi Melnick, Sam Kim, Katie Swords, Teddy Tedholm, Romeo Castellucci, Red Hot Chili Peppers e Adrienne Westwood. Fa parte della Trisha Brown Dance Company dal 2016. 

Kyle Marshall si è laureato alla Rutgers University. Ha danzato per l’ensemble doug elkins choreography etc. e ha collaborato con Tiffany Mills Company e 10 Hairy Legs. Nel 2014 ha fondato la Kyle Marshall Choreography. Le sue creazioni sono state presentate al Jacob’s Pillow Inside/Out, Joe’s Pub, NJPAC, NYC Summerstage, Montclair Dance Festival, e Wassaic Arts Project. Nel 2017 ha ricevuto la borsa di studio New Jersey Arts in Coreografia.

Patrick McGrath nato e cresciuto a Santa Monica, California. Si è laureato alla  Tisch School of the Arts dell’Università di New York nel 2016. Ha fatto parte delle compagnie BANDPortier, Company Stefanie Batten Bland e Cherylyn Lavagnino Dance Works. Dal 2017 fa parte della Trisha Brown Dance Company.

Jacob Storer ha frequentato l’Università del Wisconsin-Stevens Point e si è diplomato al PARTS di Bruxelles, in Belgio dove ha avuto modo di collaborare con artisti di varie discipline all’interno di un progetto formativo di tre anni. Collabora con Libby Farr ad un progetto di ricerca su un approccio corporeo al balletto e sviluppa le sue creazioni sotto il nome di Amphigory in collaborazione con Theo Livesey. Fa parte della Trisha Brown Dance Company dal 2017.

Trisha Brown Dance Company

Consiglio di amministrazione

Dorothy Lichtenstein, Chair

Jeanne Linnes, Presidente

Michael Hecht, Tesoriere

Ruth Cummings

Barbara Gladstone

Lawrence P. Hughes

Fredericka Hunter

Anne Livet

Stanford Makishi

Joan Wicks

Trisha Brown, Direttore artistico fondatore e Coreografa

Barbara Dufty, Direttore esecutivo

Carolyn Lucas, Direttore artistico associato

Diane Madden, Direttore artistico associato

Anne Dechêne, Company Manager

Daniel Feinstein, Direttore per lo sviluppo

Adriane Medina, Direttore finanziario

Stacy Spence, Direttore della formazione

Eva Barajas, Coordinamento Marketing

Nick Kolin, Direttore di Produzione/ Supervisione Luci

Jessie Ksanznak, Direttore di scena / Manager di produzione

David Thomson, Consulente tecnico archivio

Katherine Martinez, Archivista

Ben Houtman, Archivista dei progetti

Susan Rosenberg, Consulente, Storica dell’arte

Jennifer Lerner, Relazioni pubbliche

 

 

 

 

 

 

 

 

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