Al Teatro Petruzzelli va in scena  l’opera per ragazzi “Il gatto con gli stivali” 

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BARI – Dopo “Il giovane Artù”, “Aladino” e “Cenerentola”  ha debuttato  la nuova produzione della Fondazione Petruzzelli dedicata ai ragazzi e alle famiglie: “Il gatto con gli stivali”.

L’opera, com’è noto,  racconta la storia del giovane Fortunato e del suo gatto parlante che parla, consiglia e  organizza: un gatto astuto e dotato di stivali che lo aiuteranno a rendere il suo padrone felice e ricco.

È sempre entusiasmante assistere anche allo spettacolo della platea del Teatro Petruzzelli “invasa” da bambini di diverse fasce di età accompagnati dai genitori – non solo mamme ma anche molti papà – che si sono divertiti ed hanno apprezzato la qualità del lavoro proposto.

La consuetudine di frequentare il teatro si sviluppa proprio grazie ad iniziative meritorie come questa: in platea si percepiva in modo palpabile  l’attenzione dei bambini e gli applausi finali sono stati la conferma   del gradimento di grandi e piccini.

L’opera è stata scritta dal compositore pugliese Nicola Scardicchio su libretto di Maria Grazia Pani che  cura anche la regia.

Nel tradurre in musica la famosa ed  intrigante avventura, l’autore ha compiuto delle scelte stilistiche ben precise che spiega così:  “ho preferito un carattere di racconto brillante,  ed una colorata leggerezza, come da libro illustrato, ispirandomi ai modelli incomparabili ed insuperabili di opere fiabesche come Il flauto magico o La Cenerentola”.

Quest’opera segue  la lezione del suo grande maestro Nino Rota che ai tecnicismi  ha sempre preferito un dialogo diretto col pubblico, autentico e ricco di  emozione: il testo alterna parti cantate e parti recitate  e in generale è improntato alla semplicità e all’immediatezza linguistica, come omaggio all’Opera lirica italiana e in particolare a Gioacchino Rossini. 

Quanto alla parte drammaturgica, per   Maria Grazia Pani, autrice del libretto – “il gatto è il motore di tutta l’azione ,  quello che muove i fili e innesca tutti i meccanismi,  è il regista e l’autore di tutta la vicenda. E’ il “capocomico” che scrive e corregge le battute dei suoi personaggi. E’ un drammaturgo. Immagina una storia che non esiste e riesce a farla diventare realtà. Tutto è chiaro nella sua mente. Il suo disegno è preciso e senza sbavature. E la sua audacia va a braccetto con la sua fortuna”.

Alla librettista si deve l’aggiunta di una serie di personaggi inediti che  completano  l’impianto scenico:  sono la Gattina Berenice, la Regina, la Principessa, e la Strega Vastrusa, che sostituisce il personaggio dell’orco mago presente nella favola di  Perrault. Molto belli ed efficaci i costumi di Luigi Spezzacatene.

 Un ora di spettacolo avvincente ed efficace: un appuntamento da non perdere!

Protagonisti dello spettacolo Valentino Buzza (Il gatto), Paola Leoci (La gattina Berenice), Daniele Adriani (Fortunato ovvero il Marchese di Carabà), Carlo Sgura (Antonino, fratello di Fortunato), Francesco Auriemma (Fanigliulo, altro fratello di Fortunato), Alberto Comes (Il Re di Bordonia), Teresa Di Bari (La Regina di Bordonia), Claudia Urru (La Principessa), Kamelia Kader (La Strega Vastrusa).

L’opera sarà in programma al Teatro Petruzzelli in matinée per le scuole  da mercoledì 16 maggio, fino a giovedì 31 maggio e poi riprenderà nel mese di novembre dal  22 novembre al 28 .

Nunzia Berardini

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