Come la resilienza ci aiuta a vincere sul “male”

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“Resilienza con- turbante”” sembra un gioco di parole ma è un titolo geniale per un evento di sensibilizzazione sociale organizzato dall’associazione Palo Futura di Palo del Colle. L’associazione da anni è impegnata nella promozione di tematiche sociali e culturali di grande rilievo nel territorio palese. Domani 24 maggio alle ore 18,30 nella sua sede in Via Torquato Tasso a Palo del Colle si parlerà di prevenzione del tumore al seno e resilienza. Protagoniste dell’evento saranno Anna Gisonda e Carmela Palermo, due donne attive e coraggiose che quotidianamente lottano contro il “male” e che hanno fatto della resilienza la loro caratteristica, la loro potente alleata.

 Da due donne così c’è molto da imparare e apprendere perché la resilienza cambia il modo di percepire e vivere la nostra esistenza. Essa consente di trasformare il dolore e la sofferenza in un “punto di forza”. All’incontro si parlerà di prevenzione con la dott.ssa Lucia Caiffa, responsabile del reparto radiologia dell’Ospedale San paolo di Bari. Si approfondirà l’aspetto umano della malattia con la dott.ssa Daniela Poggiolini, psicoterapeuta, esperta di Pnl, direttrice della nota scuola Ikos di Bari.

Un evento dalle tante sfaccettature che dimostra la sensibilità e l’impegno da parte di un’associazione attiva e ricca di idee, entusiasmo e voglia di fare. In occasione di questo evento abbiamo intervistato la nuova presidentessa Cristina Barone che con tanta disponibilità ci ha fornito anticipazioni sull’evento di domani e sulle novità dell’associazione che da poco ha rinnovato il direttivo. E’ nata una interessante scambio di opinioni sul mondo dell’associazionismo, sul coraggio di affrontare le difficoltà e sulla “sorellanza”.

1)Com’è nata l’idea di questo evento chiamato “Resilienza con-turbante”?

Siamo sempre stati sensibili, alle difficoltà, a volte nel silenzio, altre volte in maniera visibile… Purtroppo oggi capita sempre più spesso di scontrarsi con questo “male” e ogni volta ci si sente sempre impotenti, ancora di più se l’esperienza ti è molto vicina. Ma la rassegnazione non è un sentimento che ci appartiene, e se qualcosa poteva essere fatto in termini di informazione, supporto, condivisione di esperienze, dovevamo farlo. L’incontro con Anna e Carmela, aver conosciuto la loro esperienza e la loro attività, è stato sicuramente il “La” per dare inizio a tutto.

2) Anticipazioni sull’evento…

Quando si parla di cancro non si può prescindere dall’importanza della sensibilizzazione e dalla prevenzione, che saranno quindi un punto cardine dell’evento. Ma affronteremo anche la questione dal punto di vista umano, psicologico, cercando di indagare i sentimenti, le reazioni di chi si trova a lottare con questo male…  E per fare tutto questo ci saranno delle professioniste, la dott.ssa Caiffa e la dott.ssa Poggiolini, e delle donne speciali che hanno la forza della rinascita.

3) La resilienza è una capacità umana molto utile nella vita quotidiana e nel lavoro…lei cosa ne pensa?

Credo sia fondamentale, sebbene non sia sempre facile. Ho avuto modo di sperimentare quanto sia importante questa capacità, e per questo cerco di allenarla. La reazione positiva e costruttiva davanti a ciò che ci mette a dura prova, davanti ad un evento traumatico, riuscire a trasformare una caduta in uno slancio per andare avanti può rivelarsi necessario e di vitale importanza… altrimenti si rischia di rimanere in perenne stallo, paralizzati.

4) Da poco è diventata la presidentessa dell’associazione “Palo Futura”… come sta vivendo questa esperienza?

Sento sicuramente una grande responsabilità: Palo Futura ha una storia importante, ed è importante per me; quindi ci tengo che non vada perduto nulla di quello che è stato costruito in questi anni. Non mi manca di certo l’entusiasmo: le idee ci sono, siamo un bel gruppo, ci sosteniamo, e questo mi rende fiduciosa.

5)In Italia il mondo dell’associazionismo è in forte crescita nonostante il Governo continui a fare tagli al mondo del sociale e alla cultura? Cosa significa per lei “fare associazione”?

Per me è importantissimo. Il mondo dell’associazionismo mi ha sempre dato tanto: sono cresciuta in Azione Cattolica, gli ultimi 3 anni con Palo Futura. Quando fai parte di un’associazione, sei parte di qualcosa, ti metti in gioco, ti metti al servizio di una comunità (quella dell’associazione e quella che ti circonda), e lo fai perché ci credi, lo fai perché hai dei valori da portare avanti, perché vuoi dare un contributo sincero, senza tornaconti. E se questo è la premessa allora le difficoltà, la mancanza di fondi, passano in secondo piano. Sicuramente quello economico è un aspetto importante, non lo nego, soprattutto quando si hanno progetti grandi e ambiziosi, ma non credo sia di rilevanza tale da spegnere una passione, un obiettivo.

6) Finalmente una presenza femminile a capo di Palo Futura…Si parla molto di “complicità femminile” e“sorellanza” tra donne ma si concretizzano poco…Lei pensa che la “sorellanza sia un’utopia o la realtà? Quali sono le difficoltà?

Qui il rischio di generalizzare è alto, e non vorrei banalizzare l’argomento, ma provo a rispondere sperando di non essere fraintesa. Penso che la complicità femminile può essere tanto efficace e concreta quanto non facile da mettere in atto… spesso prevale la competizione e il desiderio di primeggiare più che la voglia di lavorare per uno scopo comune. Personalmente, vivo la competitività più con me stessa che con gli altri e in genere sono ben disposta a cercare di instaurare questa complicità. Durante l’organizzazione dell’evento “Resilienza con-turbante” è emerso più volte questo aspetto di “sorellanza”. Ho avuto la possibilità di conoscere donne che, avendo vissuto la malattia e avendo trovato la forza per reagire, hanno offerto la propria esperienza e la forza di questa rinascita, per diventare supporto: ho potuto constatare che, quando si agisce in maniera limpida e sincera, questa complicità diventa concreta e i risultati sono ben visibili. La complicità femminile diventa, in questo caso, un’ancora di salvezza. Ma questo è solo un esempio.

7) progetti futuri di Palo Futura…

Ci sono tante idee e progetti in cantiere… Sicuramente continueremo ad impegnarci nel sociale, ma abbiamo anche numerose proposte culturali… non voglio anticipare nulla!

Mariangela Cutrone

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