Università: perché studiare all’estero?

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Se ne parla alla camera il 25 maggio con fucsia nissoli (fi)

ROMA – È in aumento il numero degli studenti italiani che decidono di fare un percorso universitario all’estero. La crescita dei “migranti per motivi di studio” mette in evidenza un processo di “globalizzazione della conoscenza” che si manifesta, non solo con la migrazione delle idee, ma anche con la migrazione “temporanea” – che spesso tuttavia diviene definitiva – dei giovani che ne costituiscono il futuro.

Di questo si parlerà alla Camera dei Deputati il 25 maggio prossimo, in occasione di una conferenza dal titolo: “Le nuove frontiere dell’istruzione: studiare all’estero è più promettente che studiare in Italia?”, che si terrà nella Sala stampa di Montecitorio alle 17.30.

All’incontro, organizzato da Alessandra Moia, interverranno politici, studenti e docenti: tra loro Fucsia Nissoli Fitzgerald, deputata di Forza Italia eletta in Centro e Nord America, il deputato Pd Francesco Boccia, Giuseppe Bettoni, docente all’Università di Roma Tor Vergata, e gli studenti Simona Terracciano (Luiss Guido Carli), Livia Salleo (Maastricht University), Allegra De Lorenzo (Columbia University) e Corrado Martelletti (City University Londra).

Modererà i lavori la giornalista e preside Anna Maria De Luca.

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