I “Blues”, dopo la finale degli Europei nel 2016, vogliono raggiungere l’ultimo appuntamento anche in questo torneo iridato; ad ostacolarli ci saràil Belgio del C.T. Martinez.
Martedì10 luglio al Krestovsky Stadium di San Pietroburgo alle 20.00 (ora italiana) andràin scena la prima semifinale tra Francia e Belgio.
Francia, non ci si può più nascondere
Arrivati a questo punto, un’eliminazione in semifinale sarebbe una delusione enorme per la nazionale transalpina. La Francia infatti, giàagli inizi del mondiale, era considerata una favorita, e ora che (in ordine) Germania, Argentina, Spagna e Brasile sono uscite dalla competizione questa grande chance va assolutamente sfruttata. D’altro canto, però, se la dovràvedere con un Belgio pieno di talenti e che (fino ad ora) èriuscito ad esprimersi al massimo delle proprie capacitàeliminando anche il Brasile di Neymar Jr.. Ovviamente la bilancia pende piùdalla parte della squadra di Deschamps, ma questo campionato del Mondo ci ha insegnato che puòsuccedere di tutto.
Belgio, pronto con il solito contropiede
La squadra di De Bruyne e compagni ha il contropiede come punto di forza, grazie agli scatti di Lukaku, De Bruyne, Chadli e in particolare Hazard. Questa tattica ha messo in difficoltà tutte le avversarie affrontate fin qui. Molti addetti ai lavori si chiedono se ciòpossa accadere anche con i transalpini. Si pensa di no, perché spesso anche quest’ultima si affida alle ripartenze con la velocitàdi Kylian Mbappé, evitando così di scoprirsi molto e non concedendo spazi eccessivi all’altra squadra.
Francia: si è aperto un ciclo
La Francia ha una rosa molto “fresca”, la terza più giovane delle squadre qualificate ai Mondiali e la seconda di quelle ancora in gioco (davanti a lei c’è solo l’Inghilterra). L’età media è di 26 anni. Pogba, Kanté, Tolisso, Pavard, Varane, Dembeléfino ad arrivare poi alla stella Mbappé, sono tutti campioni di top club europei, che, davanti a loro, hanno ancora tanti anni di carriera. Ci sono anche i veterani, come Lloris e Matuidi, che servono per dare esperienza ad un gruppo molto giovane.
Il Belgio non è da meno
La squadra del C.T. Martinez può ritenersi soddisfatta del mondiale svolto. Era la seconda competizione per nazionali dove il Belgio arrivava con delle buone aspettative (dopo l’ultimo europeo abbastanza fallimentare), il raggiungimento delle semifinali può esser considerato un ottimo risultato. Certamente però, arrivati a questo punto e non avendo nulla da perdere, la speranza di una vittoria finale inizia ad esserci nei giocatori e nei tifosi. Anche per la squadra belga si è aperto un ciclo, infatti De Bruyne, Lukaku, Batshuayi, Meunier, Courtois e tanti altri sono degli ottimi elementi che hanno di fronte a loro almeno un altro europeo e un altro mondiale ad alti livelli. Non abbiamo inserito Hazard perché la carta di identitàtra due o quattro anni saràdatata. Il giocatore èinfatti classe ’91, 27 anni compiuti. Per un esterno l’età si fa sentire prima, e negli Europei del 2020 avrà 29 anni e 6 mesi; rischia di non essere più un titolare fisso. Tornando alla “rosa” generale portata in Russia, l’età media della squadra è di 27.6 anni.
Cosa ci si aspetta
Sarà una partita molto vivace, piena di capovolgimenti di fronte dettati dalla velocità dei terminali offensivi delle due squadre. Le difese inoltre, in particolare quella belga, non hanno dimostrato grande solidità; ci potrebbero quindi essere molti goal. Il ritorno di Matuidi a centrocampo sotto questo aspetto sarà un grande vantaggio per la Francia, perché il centrocampista della Juve in fase difensiva è fondamentale per questa nazionale. Stesso scopo avranno dall’altro lato Witsel e in particolare Fellaini, i due cercheranno infatti di fermare le incursioni per vie centrali soprattutto da parte di Pogba; saràun compito difficile. Ci si aspetta senza dubbio una gara equilibrata (entrambe giocheranno col 4-3-3, a specchio) dove saranno gli episodi a decidere le sorti delle due squadre. Francia tuttavia leggermente favorita, ma in questo Mondiale sono state molte le sorprese.
Precedenti della sfida
Quella di oggi sarà la 74esima sfida tra Francia e Belgio. Il bilancio sorride ai Diavoli Rossi, che comandano con 30 vittorie contro le 24 dei francesi. Il resto sono stati 19 pareggi. Nell’ultima sfida tra le due nazionali, il Belgio si è imposto per 4-3 sulla Francia, in un amichevole a Parigi (nel 2015).
La curiosità: Carrasco e Witsel, i “cinesi” del Belgio
Il Belgio domani giocherà la semifinale contro la Francia per guadagnarsi l’accesso alla finale. A far parte di questa squadra ci sono anche due giocatori provenienti dalla Chinese Super League (CSL), il maggior campionato cinese: Axel Witsel e Yannick Carrasco. Il primo, classe ’89, è sbarcato al Tianjin Quanjian nel Gennaio 2017, assicurandosi uno stipendio da 18 milioni a stagione e rinunciando al corteggiamento della Juventus, che gli aveva promesso un posto da titolare. Carrasco, invece, si ètrasferito lo scorso Febbraio al Dialan Yifang, per un costo di circa 27 milioni di euro. Il calciatore belga riceve un ingaggio nettamente più alto rispetto a quanto percepiva all’Atletico Madrid (circa 10-12 milioni annui).
I due “italiani” in gara: Matuidi e Mertens
In questa prima semifinale i giocatori provenienti dal nostro campionato sono solo due: Blaise Matuidi (Francia) e Dries Mertens (Belgio). Il primo (in forza alla Juventus), come già detto in precedenza, partirà sicuramente titolare dopo aver saltato la partita con l’Uruguay per squalifica. Abbiamo sottolineato la sua importanza da “filtro” a centrocampo; i suoi muscoli e la sua progressione peròserviranno anche nelle ripartenze. Per l’attaccante del Napoli invece il discorso è diverso. Dopo aver trovato il goal all’esordio contro il Pànama giocando titolare Mertens non ha trovato molto spazio nénelle altre gare dei gironi né nelle partite ad eliminazione diretta. Quasi sicuramente neanche domani faràparte dell’undici titolare, salvo infortuni o cambiamenti tattici in extremis. Tuttavia da subentrato potrebbe incidere, sfruttando la sua velocità e la stanchezza degli avversari transalpini.
Probabili formazioni
Francia (4-3-3): Lloris; Pavard, Varane, Umtiti, L. Hernandez; Matuidi, Kanté, Pogba; Mbappé, Giroud, Griezmann. C.T. Deschamps
Belgio (4-3-3): Courtois; Dendoncker, Alderweireld, Kompany, Vertonghen; Fellaini, Witsel, Chadli; De Bruyne, Lukaku, Hazard. C.T. Martinez
I “Blues” guidati da Didier Deschamps che sono apparsi in forma smagliante sia negli ottavi che nei quarti di finale, eliminando prima l’Argentina e poi l’Uruguay, hanno mostrato un ottimo gioco di squadra, una buona solidità difensiva, ma anche un attacco che vive a fasi alterne. Il CT francese dovrebbe affidarsi al suo classico modulo 4-3-3, confermando gli stessi undici visti nelle precedenti sfide, col rientro dello squalificato Matuidi al posto di un fin qui opaco Tolisso. I “Diavoli Rossi” di Roberto Martinez proveranno a rendere vita difficile ai francesi per guadagnarsi per la prima volta un posto in finale. Il CT belga appare intenzionato a schierare gli stessi undici che hanno eliminato il Brasile, ma dovrà rinunciare allo squalificato Meunier, che verràquasi sicuramente rimpiazzato da Dendoncker. (M.F.)