Italiano ucciso in Venezuela

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Il sottosegretario Merlo: “Vittima di un clima di guerra, solidarietà alla famiglia”

“Ho appreso con grande tristezza della morte di Elio José Simonelli Datellis, imprenditore italiano ucciso durante un tentativo di sequestro. L’ennesimo rapimento, uno dei tanti, degenerato in delitto, uno dei tanti. Alla famiglia di Simonelli Datellis esprimo la mia personale solidarietà e quella di tutto il governo italiano”. Lo dichiara in una nota il Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo.

“Il Venezuela – prosegue – è uno Stato in guerra col suo popolo. La corruzione dilagante parte dall’alto e la povertà assoluta senza sbocchi arriva fino a legittimare il crimine. Si uccide per sopravvivere e si rapiscono i pochi che producono e non si rassegnano alla sconfitta. L’imprenditore Simonelli Datellis è rimasto vittima del clima di guerra permanente che tra paura e fame ha cambiato la fisionomia di un Paese che era ricco e ospitale”.

“Siamo profondamente colpiti dalla notizia della morte di questo nostro connazionale coraggioso e sfortunato. Partecipiamo al dolore della famiglia – conclude il Sottosegretario Merlo – e ci riserviamo di contattare i nostri rappresentanti per chiedere formalmente una maggiore protezione delle nostre comunità”.

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