Dalla via giudiziaria al socialismo, alla via giudiziaria alla democrazia…. Europea

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di Vincenzo Valenzi 

“L’insuccesso gli diede alla testa” di Flaiano è una possibile chiave di lettura, del grave stato di confusione politica esistenziale del PD che vuole andare oltre, cambiare nome, riconnettersi con il Paese (con tutta questa rete..).

L’unico tratto che rimane della tradizione comunista, oramai rinnegata, prima da Veltroni e poi ultimo da Minniti a In Onda sulla 7, che attacca Matteo Salvini l’ultimo a suo parere dei leninisti italiani, da combattere con tutti i mezzi dalla Piazza di Milano e Roma il 29 settembre (che si scalda con qualche militante che rispolvera vecchi slogan dimenticati antifascisti) é la via giudiziaria nella lotta politica:

da Mani Pulite (che a parte Greganti, toccò poco o niente i compagni che qualche peccatuccio pure avevano);

all’avviso di garanzia per mafia e altri crimini a Berlusconi durante il vertice mondiale contro la criminalità;

al tentativo di liquidare la Lega tramite il sequestro dei conti come se gli impicci di Bossi e Belsito e associati, si debbano addebitare al popolo leghista e al partito e la responsabilità penale fosse collettiva e non personale;

per arrivare buon ultimo alla trentina di anni chiesti dalla Procura di Agrigento per i Vertici del Ministero dell’Interno https://www.facebook.com/1630225675/posts/10214863110884549/ che a fronte dell’invasione programmata (e l’ultima lo era particolarmente visto che era gente tenuta in stand by per molti mesi e di nazionalità scelta ad Hoc dagli strateghi del commercio clandestino di uomini che in larga parte provengono dall’area francofona subsahariana, dove è noto che la Legione Straniera esercita un controllo abbastanza efficace, quasi superiore a quello esercitato dalla Gendarmeria a Ventimiglia e Bardonecchia.  http://www.repubblica.it/cronaca/2018/06/15/news/oxfam_polizia_francese_bambini_migranti-199062256/ .

Tra le colpe gravi del Ministero dell’Interno c’è quello di aver realizzato il programma di massima del precedente ministro (Minniti ) che tante speranze aveva suscitato nel Paese, stremato da centinaia di migliaia di clandestini che secondo Sofia (la Missione), dovrebbero tutti sbarcare e rimanere nel Belpaese mentre gli altri fanno saltare Schengen blindando le frontiere con l’esercito o con la gendarmeria.

Sull’attività del Capo della Procura di Agrigento si è espresso in modo sufficiente il Giudice veneziano Carlo Nordio http://www.ilgiornale.it/news/politica/lex-pm-smonta-accuse-salvini-ecco-perch-sono-paradosso-1568553.html   esprimendo perplessità per il grande protagonismo del suo collega che è salito di persona sulla nave Diciotti, esulando dalla competenza territoriale e dai ruoli della polizia giudiziaria che forse era deputata a tanto oltre che più attrezzata.

Ma, ricordando le prime pagine conquistate, davanti a così tanti delitti non si poteva non agire avendo di fatto la flagranza del reato.

Sull’obbligatorietà dell’azione penale abbiamo avuto più volte modo di osservare quanto sia attesa e disattesa a secondo dell’ora, come ad esempio nel caso vaccinico lorenzinico, che ancora non vediamo iscritta nel registro degli indagati, anche se diverse denunce, esposti, siano stati presentati per vari delitti da lei commessi in concorso con i suoi sherpa di guerra https://youtu.be/gSasDe-Xf9o in piena flagranza di reati, dal procurato allarme, a vari tipi di falsi come si evince senza difficoltà dall’ascolto delle dichiarazioni in prima serata della emergenza morbillo a Londra dove sarebbero morti in due anni 470 persone(ne è morta una e ci sarebbero dubbi anche sul ruolo del virus morbilloso).

Per quanto riguarda la tragedia del Ponte Morandi bene fa la Procura di Genova a indagare in tutte le direzioni e ancora meglio fa il Governo a chiedere la revoca della concessione alla catena di comando di Autostrade che in questi anni ha macinato miliardi di guadagni levati dalle tasche degli italiani e delle imprese che perdono competitività per arricchire Atlantia e i suoi soci. Si discute se il Concessionario oltre ad aver brindato anche il 15 agosto 2018 a Cortina con i suoi amici, abbia fatto tutto quello che doveva per garantire la qualità e la sicurezza sulla rete autostradale. Certamente è anomalo che alti dirigenti di Stato, dal vecchio presidente dell’IRI ad uno dei più efficienti direttori dell’Agenzia delle Entrate, siano passati a lavorare per il Gruppo di Atlantia Autostrade. Assieme a molti altri come la vicenda della Commissione di Inchiesta Ministeriale sul Morandi ci documenta. L’inchiesta chiarirà le varie irresponsabilità (di responsabilità obiettivamente se ne vede poca ).

Certamente viaggiando su Autostrade per l’Italia, nella pur verde e ricca Toscana, l’estate scorsa , vivendo un momento di salute malferma , mi sono spesso fermato nelle piazzole di sosta non grilizzate per un riposo (consigliato caldamente dagli amici di Autostrade sui tabelloni elettronici lungo la via) e ho scoperto lo stato di totale abbandono delle stesse che ebbero momenti di maggiore gloria con gazebo, panchine e tavoli per pic nic ecc.

Il pubblico aveva previsto tanto senza spingersi oltre (ad esempio una TOILETTE, ma a quei tempi si pensava che la boscaglia potesse essere sufficiente alla bisogna di prostatici e bambini incontinenti).

Dopo l’arrivo degli efficientissimi privati, le stazioni di servizio sono diventati degli splendidi ipermercati, dove alzare qualche guadagno in più con i partner associati, e le piazzole di sosta sono state abbandonate a sè con ovviamente un doppio guadagno per i nostri buoni uomini di Atlantia:

risparmio su spese poco redditizie di servizio a poveracci che si portano un panino e una bottiglia di acqua dietro o il pranzo proprio, che ovviamente salvo urgenze o povertà estreme, nessuno si può fermare a fare niente in queste piazzole dove non c’è neanche un vespasiano per un bisogno corporale urgente civile;

spingere tutti nella rete degli autogrill dove i polletti automobilisti con famigli al seguito possono essere spremuti e spennati a regola d’arte in omaggio allo spirito di servizio e di sacrifico efficiente di Atlantia.

Credo che basti questo per illuminare sullo spirito di servizio al cittadino italiano e all’economia italiana di questi campioni di socialità (si pensi ai camionisti che si fermano per riposare qualche ora.. e che poi sbattono o vanno fuori strada).

Degli altri serivizi al Paese di questi signori, che si sono fatti leggi e leggine in spregio al buon senso e alle regole minime di mercato e di relazioni pubblico privato si è già espressa a Gabanelli a Report nel lontano 2004 www.youtube.com/watch?v=E0IwayL2lVw   raccontando  di Tremonti che aveva bloccato gli appetiti atlantici che furono poi soddisfatti dal Governo in carica e dal suo potente premier. Le altre resistenza incontrate anche a sinistra, come raccontato di recente dal parlamentare dem Esposito, a quanto pare son o state aggirate anche quelle.

Oltre quaranta morti, case abbattute l’economia di Genova in ginocchio e con Genova quella del Paese, credo che bastino per una decisione politica determinata di revocare la Concessione a questi professionisti dell’affare che non avranno difficoltà, visto quanto sono bravi, a restare ricchi, da un’altra parte pls.

Sulle responsabilità ognuno si assuma le sue,senza illudersi che basti la massima “tutti colpevoli nessun colpevole” o ancora peggio di fare saltare tutto il tavolo pubblico per lasciare tutto come è (obiettivo ben evidente, tra un avviso di garanzia e uno spread).

I giovani leoni di oggi non sono i vecchi leoni, sazi, invecchiati e stanchi della Prima Repubblica.

Vorrei auspicare che a parte la legittima lotta politica di opposizione non si perda di vista un minimo di fair play e di regole del gioco democratiche, frenando la polarizzazione estremistica riemergente e la criminalizzazione dell’avversario politico. 

Poco degno di una Repubblica Parlamentare e un regalo ai grandi speculatori interni ed esterni che attendono il declino dell’Italia per finire di sbranarla (più di quanto fatto, sia in casa che fuori ,come la vicenda libica dovrebbe dire anche ai più entusiasti macronisti italici).

Buona giornata da Assisi dove un grande ricco diede tutto per il Mondo divenendo immortale a differenza di tutti i poveri arricchiti che saranno giudicati in Cielo (e credo anche in Terra e marchiati dal disonore e dalla condanna morale e penale)

Vincenzo Valenzi

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One Reply to “Dalla via giudiziaria al socialismo, alla via giudiziaria alla democrazia…. Europea”

  1. Luigi Proia ha detto:

    So per certo e non me lo toglie dalla testa nessuno che tutto questo attivismo del segretario della lega e dei leghisti nasconde una cosa più seria e pericolosa: la secessione del Veneto dall’Italia. A questo punto chi ancora si ritiene democratico e si ritenga italiano e conosca un po’ di Storia del Risorgimento Italiano si deve battere per l’eliminazione delle regioni tutte sia quelle speciali che quelle ordinarie perché sono state l’ennesima truffa dei ricchi a danno dei meno ricchi e dei poveri con il beneplacito e la complicità dei comunisti.

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