San Paolo: Boccioni, musica e cinema italiano

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BRASILE – Fitto calendario di manifestazioni promosse dall’Istituto di cultura di San Paolo negli ultimi giorni di settembre per offrire un panorama variegato del mondo artistico italiano.

Al Museo di Arte Contemporanea di San Paolo dal 23 settembre al 21 dicembre resterà aperta una mostra su Umberto Boccioni, dedicata in particolare alle vicende dell’emblematica scultura ‘Forme uniche di continuità nello spazio’, il cui originale in gesso è custodito proprio nel museo paulista. La mostra, che sottolinea anche la straordinaria importanza dell’avanguardia futurista per la ridefinizione della cultura brasiliana nei primi decenni del Novecento, è arricchita anche da un seminario internazionale di approfondimento.

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Si passa poi al cinema con l’inaugurazione il 25 settembre, alla presenza dell’ambasciatore Antonio Bernardini, della Tredicesima edizione del Festival del cinema italiano, organizzata dalla Camera di Commercio all’Auditorio del Parco Ibirapuera. Ad aprire la rassegna, che durerà fino al 3 ottobre, è stato “Come un gatto in tangenziale” di Riccardo Milani. Collegate a questo appuntamento la mostra fotografica e una retrospettiva dedicate a Sofia Loren, che sono state inaugurate dal console generale Filippo La Rosa il 17 settembre al Museo dell’immagine e del suono.

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Il 24 si è aperta, con la proiezione di ‘La verità sta in cielo’ di Roberto Faenza,

anche la seconda edizione dell’Italian Film Fest che per una settimana presenta presso il centro culturale Unibes anche una mostra fotografica su Monica Vitti.

Nell’ambito di un altro festival è giunta la grande fotografa palermitana Letizia Battaglia che ha incontrato il pubblico anche in vista della personale che, dopo Rio, approderà all’Istituto Moreira Salles di San Paolo nei primi mesi del 2019.

La Facoltà di Architettura della Università di San Paolo ha invece ospitato il 27 e il 28 un seminario internazionale dedicato a ‘Bruno Zevi e l’America Latina’ con una larga partecipazione di esperti italiani

Nelle settimane passate anche il programma musicale ha presentato diversi artisti italiani, dal pianista Giovanni Guidi al polistrumentista Luca Velottiche si sono esibiti in locali tradizionalmente dedicati al jazz. Mercoledi’ 19 settembre ha invece suonato il Quartetto di Venezia, che nell’Auditorio del Museo d’arte ha proposto un repertorio cameristico da Boccherini a Mozart, a Beethoven.

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