“La sindrome di Ulisse”, un viaggio sonoro nel Mediterraneo

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“La sindrome di Ulisse”, un viaggio sonoro nel Mediterraneo Maeci
Oltre due mesi di navigazione lungo le coste di Medio Oriente, Italia, Nord Africa ed Europa Meridionale registrando con scanner, antenne e registratori i rumori, le musiche, le voci, le conversazioni private e le comunicazioni di servizio tra barche, navi e la costa. Da questo progetto del Soundwalk collective è nata “La sindrome di Ulisse”, un panorama sonoro del Mediterraneo sulle tracce dell’eroe omerico da Troia a Itaca, presentato al Petit Palais del Museo del Bardo a Tunisi .

I Soundwalk collective hanno lavorato sulle sonorità raccolte per cogliere il senso di ogni suono, di ogni traccia: accenni di storie e scorci di mondi che alla fine hanno prodotto un coro, un’entropia uditiva. Questa installazione polifonica ha trovato posto nel magnifico patio maiolicato del Petit Palais, appositamente oscurato per favorire l’immersione in un viaggio suggestivo e coinvolgente.

La Sindrome di Ulisse, curata da Massimo Torrigiani, con l’allestimento di Luca Cipelletti, è stata presentata dall’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi nell’ambito del Programma culturale di promozione integrata “Italia, Culture, Mediterraneo”. Alla cerimonia di apertura erano presenti l’ambasciatore Lorenzo Fanara e la direttrice del Museo del Bardo, oltre ai curatori e a Simone Merli, sound designer di Soundwalk Collective.

La mostra rimarrà aperta fino al 4 novembre prima di trasferirsi a Beirut.

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