“C’è un piccolo problema: i mercati non hanno bisogno di noi, ma noi abbiamo bisogno dei mercati. Dobbiamo ogni mese rifinanziare le aste del debito sovrano e se cadono la fiducia e la credibilità, si paga in termini di spread”. Così il deputato di Forza Italia Renato Brunetta in un’intervista a ‘Il Foglio’.
“Nel 2011 fu una tragedia innescata da una speculazione finanziaria di Deutsche Bank e proseguita con la speculazione politica di alcune cancellerie europee collegate alla sinistra interna. Il governo Berlusconi non aveva responsabilità, era vittima. Oggi il governo Conte è il carnefice di sé stesso. Chi ha scritto il Piano B? Chi ha ipotizzato l’uscita dall’euro? E la cancellazione di 250 miliardi di debiti con la Bce? Chi dichiara che si può sfondare il deficit? Il governo deve già trovare a legislazione vigente tra i 25 e i 30 miliardi, solo per neutralizzare l’aumento dell’Iva e a impegni già assunti. Se ci si mette anche solo uno spruzzo di reddito di cittadinanza, fiat tax e Fornero si arriva a 40-45 miliardi. Non siamo fuori dal ‘sentiero stretto’, ma proprio fuori dalla grazia di Dio. Il ministro dell’Economia Giovanni Tria è l’unico che si rende conto della situazione, assieme a Moavero. Ma questa è l’altra anomalia: abbiamo in realtà tre governi e nessun presidente del Consiglio: c’è il governo Salvini, che fa anche cose buone sull’immigrazione; il folle governo Hellzapoppin’ dei 5 Stelle; poi abbiamo il governo dei tecnici con la testa sulle spalle appoggiato dal Colle, ovvero Tria e Moavero, che cercano di dare razionalità e credibilità all’esecutivo; infine il premier Conte che dicono molto nervoso, ma non si sa cosa stia facendo. Siamo in una situazione da incubo”.