“Vermi infami la pagherete”, il post di Salvini

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 “Due immigrati clandestini fermati stanotte per lo stupro e la morte di Desirée, altri due ricercati. Grazie alle forze dell’ordine, farò di tutto perché i vermi colpevoli di questo orrore paghino fino in fondo, senza sconti, la loro infamia”. Lo scrive in un tweet il ministro dell’Interno Matteo Salvini, commentando il fermo di M.G., senegalese di 27 anni, e B.M., senegalese di 43. I due sono ritenuti responsabili, in concorso con altre persone in via di identificazione, di violenza sessuale di gruppo, cessione di stupefacenti e dell’omicidio volontario della 16enne Desirée. Un terzo uomo è stato invece portato in Questura.

“Noi siamo tranquilli, sono felice – ha poi aggiunto in occasione della sua visita alla Fieracavalli di Verona – perché tre bestie che hanno stuprato una ragazza sono state prese e la quarta verrà presa tra pochi minuti. Abbiamo anche sgomberato gli immobili occupati di Catania, Firenze, Lombardia e sono in corso due operazioni antidroga impegnative”.

Nella mattinata di ieri il titolare del Viminale – giunto a San Lorenzo per visitare lo stabile dove è stato trovato il corpo della ragazza – era stato duramente contestato da una folla di residenti, femministe e giovani dei centri sociali al grido di ‘sciacallo sciacallo’ e ‘fuori Salvini dai quartieri’. Il ministro era quindi stato costretto a lasciare il quartiere romano, non prima però di salutare alcuni presenti che invece lo hanno acclamato, accompagnandolo al grido di ‘Salvini siamo con te’. Il leader del Carroccio è poi tornato nel pomeriggio per lasciare una rosa in ricordo della 16enne. 

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