Asia Bibi è stata liberata: ora è in una località segreta

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Dopo nove anni di carcere, la donna cattolica accusata ingiustamente di aver insultato Maometto, è stata rilasciata. Il governo aveva stipulato un accordo con i radicali islamici per riaprire il caso. Ora si attendono gli sviluppi della vicenda

Sergio Centofanti – Città del Vaticano

Asia Bibi, la donna cattolica di 47 anni, madre di 5 figli, condannata a morte nel 2010 per una falsa accusa di blasfemia e assolta il 31 ottobre scorso dalla Corte Suprema pachistana dopo 9 anni di carcere, è stata liberata ed è stata trasferita, per motivi di sicurezza, in una località segreta. E’ quanto ha detto all’Agenzia France Press il suo avvocato Saif ul-Mulook.

“E’ stata rilasciata – ha riferito l’avvocato – Mi è stato detto che era su un aereo ma nessuno sa dove atterrerà”. L’ordine di rilascio è arrivato mercoledì al carcere di Multan, nel Punjab, dove la donna era detenuta. Il legale, raggiunto da numerose minacce, ha parlato fuori dal Pakistan, che ha dovuto lasciare affermando di essere in pericolo.

In una conferenza stampa, il portavoce del Ministero degli Esteri di Islamabad, Muhammad Faisal, ha confermato la scarcerazione ma ha smentito le notizie secondo le quali Asia Bibi sarebbe all’estero: “E’ ancora in Pakistan – ha detto –  è una libera cittadina e dopo il verdetto del Tribunale può andare dove vuole. Non ci sono restrizioni alla mobilità di un libero cittadino”, ma potrà lasciare il Paese – ha precisato – solo se la Corte Suprema respingerà il ricorso presentato contro la sua assoluzione. Da parte sua, il ministro dell’Informazione Fawad Chaudhry ha definito “irresponsabile” il comportamento di alcuni media per aver diffuso la notizia che Asia Bibi avrebbe lasciato il Paese senza averne conferma. “Il caso Asia Bibi – ha sottolineato – è una questione delicata” e ha invitato “vivamente i media ad agire in modo responsabile”.

Il marito di Asia Bibi, Ashiq Masih, ha chiesto asilo per la sua famiglia negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, in Canada o in Italia e Olanda, sostenendo che sarebbe troppo pericoloso per loro rimanere in Pakistan. Asia Bibi, una contadina, era stata arrestata nel giugno del 2009 dopo un diverbio con delle donne musulmane durante una raccolta agricola. E’ da quel litigio che nasce la falsa accusa di aver offeso Maometto. 

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Alcuni giorni fa il governo pachistano aveva annunciato il raggiungimento di un accordo con i radicali islamici che avevano paralizzato il Paese con manifestazioni di protestacontro l’assoluzione. Secondo l’intesa il caso di Asia Bibi dovrebbe tornare alla Corte Suprema per un riesame definitivo e la donna dovrebbe essere inserita in una lista speciale che vieta l’espatrio. Gli islamisti avevano annunciato la fine della protesta nazionale ma avvertendo che “se l’accordo non sarà applicato, scenderanno di nuovo in strada”. Ora si attendono gli sviluppi della vicenda.

Sia Benedetto XVI che Papa Francesco hanno seguito da vicino il caso. Nel febbraio scorso Papa Francesco aveva ricevuto in Vaticano i familiari di Asia Bibi, definendola una meravigliosa donna martire. Nel novembre del 2010 Benedetto XVI aveva lanciato un appello per la sua liberazione.

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