Gaza, tre carabinieri rifugiati in sede Onu

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Edificio circondato dalle forze di sicurezza di Hamas

Tre carabinieri italiani del nucleo scorte del consolato a Gerusalemme sono rifugiati nella sede dell’Onu di Gaza City, circondati dalle forze di sicurezza di Hamas che sospettano che i tre siano invece delle “forze speciali israeliane sotto mentite spoglie”. La vicenda – che in serata era ancora in pieno svolgimento – è cominciata, secondo le ricostruzioni locali finora circolate, con il mancato arresto ieri notte ad un posto di controllo nel centro di Gaza dell’auto con a bordo i tre (alcune fonti sostengono quattro ‘stranieri’) che avevano “armi automatiche”.

I tre carabinieri, secondo la Radio Militare israeliana, “sono stati inviati dal Consolato italiano a Gerusalemme e mentre erano a Gaza si sono rifiutati di fermarsi ad un posto di blocco di Hamas, trovando poi rifugio nella sede dell’Onu”. Fonti della sicurezza palestinese, citati dai media locali, hanno parlato anche di un “inseguimento e di colpi di arma di fuoco”. Subito dopo l’entrata dei carabinieri dentro la sede dell’Onu, le forze di sicurezza palestinesi hanno circondato la palazzina chiedendo conto dell’ingresso di “un veicolo sospetto” ed hanno domandato che le autorità delle Nazioni Unite “consegnassero il veicolo”. La ragione, secondo le stesse fonti, è che “la Resistenza palestinese ha sospetti sull’identità degli occupanti della macchina ed evoca la possibilità che questi siano unità speciali dell’esercito di occupazione con passaporti diplomatici europei”.

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