Concorsisti ingiustamente esclusi dal 1148 allievi agenti polizia di stato

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Lettera aperta dei concorsisti che saranno ingiustamente esclusi dal 1148 allievi agenti polizia di stato.

Situazione che a breve sarà discriminatoria per molti giovani italiani. A giorni sarà approvato il decreto semplificazioni n. 135 il quale contiene due emendamenti che trattano il tema delle assunzioni attraverso scorrimento graduatoria quiz della categoria (a) appartenente al concorso svoltosi nel 2017 denominato: “1148 allievi agenti Polizia di Stato”. Potrebbe sembrare una buona notizia ed invece l’attuale governo con la presentazione dell’emendamento così come scritto, fa magicamente perdere dei requisiti (che secondo bando dovevano possedersi entro la data di iscrizione al concorso) a molti candidati. Con la citazione dell’articolo 335 contenuto nel DPR 24 aprile 1982 aggiornato a fine 2017 verrebbero esclusi dalle selezioni tutti i ragazzi che hanno superato il venticinquesimo anno di età e coloro che non sono in possesso di diploma di scuola superiore. Prima dell’aggiornamento i requisiti, tra i tanti, erano quelli di non aver superato il trentesimo anno di età prima del termine delle iscrizioni e di aver conseguito la licenza media come titolo di studio.

Con i requisiti precedenti sono già stati valutati circa 3.422 candidati, del suddetto concorso, e molti di essi che oggi si ritrovano più di 30 anni e il solo titolo della licenza media a breve finiranno la scuola di allievi agenti della Polizia di Stato e saranno mandati a destinazione. Per poter bloccare tale discriminazione vi chiediamo di rendere pubblica questa vicenda con l’augurio che l’attuale governo cambi idea e modifichi l’emendamento prima di farci iniziare interminabili ricorsi, sperando che “equità”, in Italia, non sia solo una parola del vocabolario. “Un’età più matura non è sintomo di minor passione per la divisa, ne un diploma di terza media è sintomo di minor intelligenza.

Siamo in un paese democratico, dove, fin dall’infanzia ci hanno ripetuto che siamo tutti uguali.Ed è così, eppure si sta facendo discriminazione in questa maniera. Tutti noi abbiamo fatto e facciamo tutt’oggi grandi sacrifici, in termini fisici, economici e di tempo, eppure con questo emendamento, molti di noi saranno costretti ad abbandonare il sogno di indossare la divisa.” In fede Gli aspiranti agenti della Polizia di Stato.

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