Tav e vicenda Diciotti. Salvini: ‘chi parla di scambio di voto lo querelo’

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Salvini si dice pronto a querelare chi parla di voto di scambio Tav-Diciotti. Poi non risparmia critiche sulla consegna ai francesi dell’analisi costi-benefici della Tav prima di renderla nota ai partner di governo. “Il prossimo che ne parla lo querelo” ha risposto su possibili scambi con il M5s tra il voto sull’autorizzazione a procedere e il via libera alla Tav. “Perche’ non sta ne’ in cielo ne’ in terra”.

Sull’analisi costi-benefici della Tav osserva: “Io, da vicepresidente del Consiglio che rappresenta gli italiani non ho l’esame costi-benefici della Tav ma pare che ce l’abbiano a Parigi. Questo e’ abbastanza bizzarro…”.

“Ogni indagine, ogni insulto, ogni bugia, ogni minaccia, mi danno forza. Se sono indagato perché ho respinto un barcone ne respingerò altri 10. Credo che mi abbiate votato per assumere più poliziotti ed espellere più clandestini ed è quello che stiamo facendo”, ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno.
E sull’invio del dossier della Torino-Lione alla Francia da parte del ministero dei Trasporti, nel corso di una visita a Terni Salvini ha detto:
“Da vicepresidente del Consiglio che rappresenta gli italiani non ho l’esame costi-benefici sulla Tav, ma ce l’hanno a Parigi. Non ne so nulla, non ho visto nemmeno una pagina. E’ abbastanza bizzarro”.

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