La cerimonia si è svolta nel Plazzo delle Nazioni alla presenza di alcuni rappresentanti di paesi africani e degli ambasciatori degli Stati Uniti e dei Paesi Europei.
Il neo presidente ha promesso uno Stato di diritto, di rispettare la separazione dei poteri e ha dichiarato di volersi impegnareper far cessare le violenze da parte di gruppi armati che continuano a spargere sangue nel paese.
Nel frattempo il candidato sconfitto Martin Fayulu, arrivato secondo nella contesa elettorale, ha annunciato ricorso alla Corte Costituzionale contro i risultati delle elezioni. Secondo lui l’esito dichiarato “non ha nulla a che vedere con la verità delle urne” alludendo a un presunto accordo di spartizione del potere fra il vincitore e l’entourage del capo dello Stato uscente.
Kabila, l’ex Capo di Stato, ha chiesto di sotenere il nuovo presidente. Del resto con i suoi alleatimanterrà la maggioranza dell’Assemblea nazionale. Le elezioni però in alcuni territori sono state rinviate a marzo per questioni di sicurezza e sanitarie.
Di fatto è ancora tutto ampiamente provvisorio e i giochi sono ancora tutti aperti.