Spiagge “plastic free”: lodevole iniziativa in Salento

Puglia

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Gli oggetti in plastica possono inquinare l’ambiente in un modo davvero considerevole, per tale motivo si è dichiarata una vera e propria “guerra” a questo genere di articoli.

La recente Direttiva dell’Unione Europea

È molto recente la notizia della Direttiva dell’Unione Europea, la quale ha stabilito che a partire dall’anno 2021 dovranno essere banditi in modo definitivo dal mercato dei piccoli oggetti di largo utilizzo quali posate, piatti e cannucce.

Nell’Aula di Strasburgo in cui è stata sottoposta a votazione la Direttiva, i voti favorevoli sono stati la netta maggioranza, dunque a partire dal 2021 bisognerà dire definitivamente addio a questi piccoli oggetti in plastica, i quali verranno così rimpiazzati da analoghi articoli riutilizzabili, oppure da varianti prodotte in materiali compostabili.

Sono già numerose, nel mondo, le aziende che stanno proponendo delle posate prodotte in materiali di questo tipo, dunque articoli che potranno essere commercializzati senza problemi anche dopo il 2021 e che, soprattutto, non costituiscono affatto una minaccia nei confronti dell’ambiente.

Perché la plastica è così inquinante

Dobbiamo tutti abituarci, dunque, a fare a meno di questi oggetti in plastica, e quanto stabilito da tale Direttiva è assolutamente opportuno per preservare il benessere del pianeta.

Come noto, infatti, la plastica è un materiale estremamente resistente, di conseguenza prima che un rifiuto in plastica possa degradarsi sono necessari dei lassi temporali davvero enormi.

È soprattutto nei mari che l’effetto inquinante della plastica si manifesta in tutta la sua gravità, con enormi accumuli di oggetti in plastica che, peraltro, si rivelano in tantissime occasioni letali per la vita degli animali marini, magari perché ne rimangono intrappolati, oppure perché li ingeriscono accidentalmente.

Spiagge “plastic free”: l’iniziativa di alcuni imprenditori salentini

È divenuta ufficiale proprio negli scorsi giorni una notizia che va proprio in questa direzione e che riguarda le spiagge del Salento, un territorio molto noto proprio per il suo splendido mare e sempre più gettonato sul piano turistico.

Nella stagione balneare che partirà tra qualche mese, infatti, sarà vietato l’uso di posate, stoviglie e bicchieri in plastica sulle spiagge salentine, per salvaguardare il bellissimo mare di questa zona della Puglia e anche affinché tutti possano abituarsi all’idea di fare a meno di questi oggetti che fino ad oggi, purtroppo, sono stati utilizzati in un modo poco responsabile.

Sono circa 200 gli imprenditori aderenti al CNA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, i quali hanno aderito all’iniziativa e hanno così stabilito che gli stabilimenti balneari da loro gestiti saranno rigorosamente “plastic free” nell’intera stagione.

Questi stabilimenti balneari, dunque, non consentiranno l’uso di questi oggetti in plastica e utilizzeranno, per i propri servizi di ristorazione, esclusivamente posate, piatti e bicchieri biodegradabili.

Si tratta sicuramente di un’iniziativa lodevole, e c’è da attendersi che anche in altre importanti zone costiere italiane si possano adottare delle disposizioni di questo tipo.

Rispettare l’ambiente: una responsabilità che riguarda tutti

Prestare maggiore attenzione all’ambiente è una responsabilità di cui devono farsi tutti carico, se si vuol davvero migliorare la salute del pianeta consegnandolo in condizioni idonee alle prossime generazioni.

Anche le aziende, ovviamente, devono iniziare a prestare la massima attenzione alle esigenze dell’ambiente e devono dunque far conciliare i loro obiettivi di business con dei modi di operare assolutamente rispettosi dell’ambiente.

La decisione presa da questi imprenditori salentini è sicuramente lodevole, ma si possono segnalare anche molti altri casi che lasciano davvero ben sperare: aziende specializzate nella vendita di gadget aziendali come ad esempio Duelle Promotions, infatti, hanno scelto di dedicare degli ampi spazi dei propri e-commerce ai gadget ecologici.

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