Nel segno del Giglio

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Nel segno del Giglio, dal 12 al 14 aprile, a Colorno imperdibile appuntamento per i pollici verdi

Dal 12 al 14 aprile, il Parco della Reggia di Colorno si trasforma in un’istruttiva passeggiata a cielo aperto per gli appassionati del verde.
Oltre ad ammirare (e acquistare) le tante proposte degli espositori, visitare la mostra è anche l’occasione giusta per informarsi sulle tendenze del verde, cercare le piante più nuove e adattabili, chiedere ai vivaisti stessi consigli e tecniche per un giardinaggio di successo.
Il programma (consultabile su www.nelsegnodelgiglio.it) è non solo ampio ma decisamente originale, oltre che assolutamente interessante.
Si va dalle passeggiate nel Parco guidati da agronomi esperti, alla scoperta degli Alberi di Maria Luigia, alle dimostrazioni di potature e cablaggi di rami a rischio in tree climbing a cura degli Arbonauti, gruppo di arboricoltori specializzati nella completa gestione dell’albero, in ogni sua fase di sviluppo.
Molto importanti, e attese, le dimostrazioni di esperti agronomi sul come si valuta la stabilità di un albero, anche monumentale. Grazie all’utilizzo del tomografo, infatti, è possibile analizzare lo stato di salute di un albero dal suo interno, evitando inutili e dannose potature preventive, se non necessarie.
Per consentire a mamme e papà di godere appieno delle proposte de.Nel Segno del Giglio, gli organizzatori hanno pensato anche ai più piccoli. Per loro ci sarà Tata Simo, che non si limiterà a farli giocare nel verde ma coglierà l’occasione e l’ambiente per farli avvicinare, divertendosi, a piante, fiori e profumi.
Dopo la passeggiata fra i fiori e le piante della Mostra, vi attende un’altra sorpresa: la visita, anche guidata, alla Reggia, considerata la Versailles italiana dei Duchi di Parma, con oltre le 400 sale, corti e cortili, la famosa Sala del Trono e, novità, l’Appartamento Privato del Duca Ferdinando di Borbone con il bellissimo Osservatorio Astronomico. Questa meraviglia d’Italia ha recentemente riconquistato alcuni dei suoi preziosissimi arredi.

Dopo l’annessione del Ducato al Regno d’Italia infatti, la Reggia di Colorno venne totalmente svuotata dei suoi tesori, molti dei quali arredano oggi il Palazzo del Quirinale e altre sedi istituzionali. Alcuni di essi, grazie alle ricerche e alle azioni della Provincia di Parma, proprietaria del monumento, sono tornati al loro posto, testimoni dello sfarzo di quella che è stata una delle più sontuose regge d’Europa.

Info: http://www.nelsegnodelgiglio.it

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