Libia. Conte, c’e’ il rischio di una crisi umanitaria

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AMSI, 100 MORTI DALL’INIZIO DEGLI SCONTRI, ANCHE 28 BAMBINI

Sulla crisi libica interviene il presidente del consiglio Giuseppe Conte, da Bari: ‘L’Italia vuole avere un ruolo in Libia come lo ha sempre avuto. Che è quello di un Paese facilitatore per il processo di stabilizzazione e pacificazione dell’intero territorio’. Il premier ha spiegato che ‘c’è serio e concreto rischio, di una crisi umanitaria che vogliamo scongiurare’ ma se ci sarà ‘l’Italia saprà affrontarla’. Intanto imperversa la battaglia tra le forze fedeli al governo nazionale di Fayez al Sarraj e quelle di Khalifa Haftar che hanno sfondato a sud di Tripoli. Secondo l’Amsi (medici stranieri in Italia) sono 100 le vittime dall’ inizio del conflitto il 4 aprile. Tra questi 28 sono bambini.

“L’Italia vuole avere un ruolo in Libia come lo ha sempre avuto. Che è quello di un Paese facilitatore per il processo di stabilizzazione e pacificazione dell’intero territorio. È la ragione per cui, pur dialogando con tutti, ovviamente sosteniamo quella che è l’azione delle Nazioni Unite”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte parlando della crisi in Libia con i giornalisti a Bari. “Riteniamo che tutti gli attori stranieri, gli esponenti della comunità internazionale – ha aggiunto Conte – debbano lavorare insieme per non consentire che le divisioni sul territorio libico, tra gli attori libici, si
possano riprodurre e amplificare nell’ambito della comunità internazionale”.Commuta il pannello: Append a Ninja Form

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