Terapie mediche in arrivo dalle formiche

Ambiente, Natura & Salute

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Le formiche. Le conosciamo per le loro mini dimensioni, per la loro incredibile forza, per la loro organizzazione sociale, per le loro vie di comunicazione chimiche.

Vivono ovunque sul pianeta, vivono sotto terra, sugli alberi o dentro di loro, ma noi ci accorgiamo della loro esistenza quando spuntano sui nostri pavimenti in fila indiana, anche se abiti al quinto piano.

Quando molti individui interagiscono tra di loro e condividono gli stessi spazi per lungo tempo si creano le condizioni ideali per la diffusione di micropatogeni e ci si può ammalare.

Ci si può difendere a livello individuale attraverso l’igiene, mangiando cibo non avariato e a livello sociale attraverso i vaccini, per esempio.
Ciò accade per gli esseri umani, ma anche per le formiche.
Anche le formiche hanno sistemi di protezione dai patogeni su base biochimica e fisiologica.

Una prima azione difensiva
è l’igiene personale e del nido sia a livello meccanico (eliminazione dei rifiuti), sia a livello chimico (disinfezione degli ambienti).

Una seconda azione consiste nell’esporre soggetti sani a piccole dosi del patogeno in modo da immunizzarsi… insomma si vaccinano cone gli esseri umani. L’immunità di gregge vale anche per loro.

Studiandole sono stati scoperti anche impieghi a livello medico.

Un primo impiego è quello di usare il morso delle formiche tagliafoglie come punti di sutura. Questo impiego è diffuso in tutte le latitudini ed è documentato dalla medicina tradizionale cinese già da diversi millenni. Le loro tenaglie tengono chiusa la ferita e le sostanze antisettiche prodotte dalla bocca la disinfettano.

Sempre in Cina la medicina tradizionale riporta gli effetti benefici sull’artrite di sostanze ottenute dalle formiche Polyrhachis.

Gli studi in laboratorio hanno dimostrato che il veleno delle formiche Brachyponera sennaarensis è un efficace analgesico, antiossidante e antinfiammatorio che può avere effetti benefici su patologie renali, epatiche e reumatiche. Anche il veleno delle temute formiche di fuoco Solenopsis invicta si è mostrato efficace contro psoriasi e altre malattie della pelle.

Tuttavia per un reale impiego medico è necessario conoscere i principi attivi, i meccanismi d’azione e gli effetti indesiderati. Non basta farsi mordere o rotolarsi tra le formiche.

Per esempio sono state studiate le sostanze antibiotiche da loro prodotte. La Selvamicina è efficace contro la Candida albicans. il suo meccanismo d’azione è diverso dagli altri antimicotici ed è più efficace. Questi antibiotici della famiglia delle Antimicine possono trovare impiego anche nelle terapie antitumorali.

Ma per saperne di più bisogna leggere Il formicaio intelligente di Donato A Grasso, edito da Zanichelli, un libro alla portata di tutti, dove si trovano informazioni già note, ma altre del tutto inedite come l’utilità delle formiche per la medicina e l’agricoltura.

Dr.ssa Luigina Pugno

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