Addio a Niki Lauda, leggenda della formula uno

Sport & Motori

Di

NikiLauda, il leggendario pilota di Formula 1 per tre volte campione del mondo, si e’ spento questa notte a Vienna, dove era nato il 22 febbraio 1949. Lo ha annunciato la famiglia Lauda. Il quotidiano austriaco “Kronen Zeitung” ricorda il pilota ripercorrendone la carriera di corridore per diverse scuderie, tra cui Ferrari e McLaren, e imprenditore, fondatore e direttore delle compagnie aeree Lauda Air e Niki, nonche’ presidente non esecutivo della scuderia Mercedes Amg F1.

Lauda, morto in una clinica in Svizzera dove era in cura per problemi ai reni, era stato ricoverato in ospedale per un breve periodo all’inizio dell’anno dopo aver contratto un’infezione influenzale. “Con profonda tristezza, annunciamo che il nostro amato Niki si è spento pacificamente con la sua famiglia lunedì”, si legge nella nota. “I suoi risultati unici come atleta e imprenditore sono e rimarranno indimenticabili, come il suo instancabile entusiasmo per l’azione, la sua schiettezza e il suo coraggio. Un modello di riferimento e un punto di riferimento per tutti noi, era un marito amorevole e premuroso, padre e nonno lontano dal pubblico, e ci mancherà”. Lauda debuttò in F1 nel 1971 e vinse il suo primo Gran Premio nel 1974, alla guida della Ferrari. In carriera ha vinto 25 gare e conquistato 54 podi. 

“Oggi e’ un giorno triste per la F1 – il cordoglio che arriva da Maranello – La grande famiglia della Ferrari apprende con profonda tristezza la notizia della morte dell’amico NIKILAUDA, tre volte campione del mondo, due con la Scuderia (1975-1977). Resterai per sempre nei cuori nostri e in quelli dei tifosi”. “Tutti alla McLaren siamo profondamente rattristati nell’apprendere che il nostro amico, collega e campione del mondo 1984 NIKILAUDA e’ morto. Sara’ per sempre nei nostri cuori e fara’ sempre parte della nostra storia”, il ricordo dell’altra grande scuderia che ha segnato la carriera dell’ex pilota austriaco. Un cuore e una foto di LAUDA il messaggio della Mercedes mentre il sito della Formula Uno si fa portavoce di una comunita’ che oggi “piange la devastante perdita di una vera leggenda. Ti porteremo sempre nei nostri cuori, sarai per sempre immortale nella nostra storia”. Grande commozione anche fra i piloti di oggi. “Una vera leggenda ci ha lasciati”, scrive Jenson Button mentre Fernando Alonso si dice “scioccato” per la notizia. 

“Per me NikiLauda era un esempio di tenacia che dopo l’incidente non ha mai smesso di combattere e compiere grandi imprese, rialzandosi sempre con forza e coraggio nei momenti di difficolta’!”. Cosi’ su twitter la ministra della salute, Giulia Grillo. 

Le principali tappe della carriera di NikiLauda, scomparso oggi all’età di 70 anni. 1949: Andreas Nikolaus Lauda nasce il 22 febbraio a Vienna, in Austria. 1968: Senza dire nulla ai suoi genitori, che disapprovano le corse automobilistiche, Lauda vince la sua prima gara in Mini. 1971: Ottiene un prestito per garantirsi un posto nel team March in Formula 2. 1971: Viene promosso in Formula Uno. Fa il suo debutto nel Gran Premio d’Austria il 15 agosto. 1973: Chiede e ottiene un altro prestito per farsi strada nel team BRM. 1974: L’ex compagno di squadra alla BRM Clay Regazzoni lo raccomanda alla Ferrari. Lauda chiude al secondo posto in Argentina al debutto con la Rossa. 1974: Alla sua quarta gara in Formula 1, ottiene la prima vittoria, nel Gran Premio di Spagna del 28 aprile. 1975: Con la Ferrari si laurea campione del mondo per la prima volta, vincendo cinque dei 14 Gran Premi e conquistando nove pole position. 1976: Riporta gravissime ustioni e danni ai polmoni in un violento incidente al Nuerburgring. Recupera in maniera quasi miracolosa e salta solo due gare. Il titolo va al grande rivale James Hunt. 1977: Vince il suo secondo Mondiale con la Ferrari. 1978: Entra a far parte del team Brabham di proprietà di Bernie Ecclestone che gli garantisce un ingaggio da un milione di dollari. 1979: Decide di ritirarsi dalle corse durante le prove libere per del Gran Premio del Canada a settembre, affermando che “non vuole più girare in tondo” con la Brabham. 1979: Fonda la compagnia Lauda Air, prima sua incursione nel campo dell’aviazione. 1982: Torna alle corse con la McLaren. 1984: Diventa campione del mondo per la terza volta con il minor vantaggio mai ottenuto da un pilota sul secondo classificato: mezzo punto sul compagno di squadra Alain Prost. 1985: In Olanda ottiene l’ultima delle sue 25 vittorie in un Gran Premio nei Paesi Bassi e annuncia di nuovo il ritiro. 1991: Il Boeing 767 della compagnia Lauda Air si schianta in Thailandia il 26 maggio: morte tutte le 223 persone a bordo. 1993: Ritorna in Formula 1 come consulente per la Ferrari. 2001-02: Viene nominato team principal della Jaguar. 2012: Viene nominato presidente non esecutivo di Mercedes F1, il team conquisterà cinque titoli Mondiali consecutivi, di cui quattro con Lewis Hamilton. 2018 Viene sottoposto d’urgenza a trapianto di polmone di emergenza ad agosto. 2019: Muore nel sonno il 20 maggio. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube