La FNOMCeO contro le “fake news” nell’epoca dei social networks

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La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) stigmatizza la recente escalation di notizie false, soprattutto in ambito medico-odontoiatrico, e lancia il sito “dottore, ma è vero che….?” a tutela dei pazienti. 

Internet ha contribuito a sviluppare la conoscenza globale in molti campi del sapere umano. Tuttavia, come spesso accade, una grande ed illimitata fonte di informazioni rischia di essere scarsamente fruibile senza una attenta verifica dei contenuti e della loro veridicità. Negli ultimi anni, si sta assistendo ad una incessante campagna di delegittimazione di molti assiomi della medicina tradizionale, spesso con argomentazioni surreali e prive di qualunque supporto da parte della letteratura scientifica internazionale. Sir Edwards Deming era solito dire che “Senza dati sei solo una persona con un’opinione”, e con tale frase si andava ad enfatizzare un concetto che vede sotto una nuova ottica la scienza galileiana, quella basata sulla logica trasposizione di fatti come frutto di esperienze empiricamente dimostrabili: le opinioni, in quanto personali interpretazioni dei fenomeni, non sono attinenti al concetto di fatto, tantomeno a quello di “scienza” nella sua forma più canonica ed ortodossa.

La libera diffusione di “false informazioni” ha generato molti problemi anche a livello nazionale, come nel caso della grande contrapposizione tra “vaccinisti” ed “anti-vaccinisti”: tutti noi abbiamo potuto verificare come i numeri delle incidenze di patologie infettive, solitamente e tendenzialmente stabili o in decremento, abbiano subito una impennata statisticamente rilevante: questo si è riverberato in un aumento della morbilità, della spesa sanitaria e della mortalità dovuta alla scarsa competenza immunologica dei bambini non vaccinati.

Anche in ambito odontoiatrico vi sono rilevanti ricadute relative al fenomeno delle fake news, spesso declinate anche in vere e proprie pubblicità ingannevoli. A tal proposito, si riporta un intervento del Dott. Giovanni POLLICORO, membro della Commissione Albo Odontoiatri (CAO) dell’Ordine dei Medici di Taranto.

“Circolano sul web molte notizie circa la presunta pericolosità dei trattamenti canalari, a cui sono sottoposti gli elementi dentari fortemente compromessi. Viene infatti sostenuto che i denti devitalizzati possano diventare “incubatori di batteri tossici”, che poi diventerebbero una possibile causa di svariate malattie croniche-degenerative, se non addirittura di gravi patologie neoplastiche. Naturalmente, queste affermazioni, che sono certamente prive di un qualsiasi fondamento scientifico, rischiano esse stesse di mettere seriamente a rischio la salute, spingendo i cittadini ad estrarre elementi dentari, e dovendo poi ricorrere a costosi trattamenti protesici o implanto-protesici, piuttosto che ad effettuare un più opportuno ed economico trattamento conservativo.

Alcune notizie diffuse dai mezzi di informazione, pur traendo spunto da veri lavori scientifici, per cui non sono da considerarsi “propriamente” false, sono tuttavia enfatizzate ad arte al fine di creare sensazionalismo ed attrarre il lettore. Qualche tempo fa fu riportato uno studio che sosteneva che l’uso del collutorio potrebbe determinare problemi cardiaci. Ciò a causa del fatto che, agendo all’interno del cavo orale indifferentemente, sia sui batteri “cattivi” che su quelli “buoni”, comporterebbe la diminuzione dell’ossido nitrico, con incrementi della pressione arteriosa fino a 26mmHg. Naturalmente, se si pone la questione in questo modo, si rischia di scoraggiare i pazienti all’uso del collutorio, con un conseguente possibile danno alla salute, poiché, mentre l’aumento della pressione arteriosa rappresenta un fattore di rischio e non una patologia, è invece ben dimostrata una stretta correlazione tra la patologia parodontale e la patologia cardiovascolare.

La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO), è un organo sussidiario dello Stato che vigila sulla Professione medica ed è posto a tutela della salute pubblica; per fronteggiare il fenomeno delle “fake news”, la FNOMCeO ha assolto ai suoi compiti istituzionali, creando un sito denominato “Dottore, ma è vero che….?”. Questo sito, ispirato dal Coordinatore dell’Area Strategica Comunicazione della FNOMCeO e Presidente dell’Ordine dei Medici di Taranto, il Dott. Cosimo NUME, si occupa di fornire ai cittadini sia un’informazione veritiera ed aggiornata, basata sulle più recenti evidenze scientifiche, sia gli strumenti utili a valutare essi stessi la qualità dell’informazione sanitaria online. Ultimamente, ad esempio, è stata fatta una complessa analisi sui prodotti a base di carbone attivo che promettono un effetto sbiancante sullo smalto dentale; nell’articolo viene, naturalmente, ribadita l’importanza e la sinergia delle figure cliniche dell’Odontoiatra e dell’Igienista dentale, e viene altresì consigliato di evitare sempre i rischiosi metodi “fai-da-te”.

Da questa esperienza, possiamo certamente affermare che: “Comunicare bene la salute fa bene alla salute.”

Nonostante questa nuova e meritoria azione di informazione effettuata da parte delle Istituzioni e degli Ordini Professionali, restano ancora troppe le notizie “virali” che possano orientare patologicamente il giudizio di grandi masse di popolazione. La eccellente azione di tutela, come quella svolta dalla FNOMCeO, o dalle associazioni di categoria come ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) ed AIO (Associazione Italiana Odontoiatri), nella gestione dei flussi di informazione specialistica andrà a tutelare soprattutto le fasce di utenti più deboli, come gli ultra 65enni ed i giovanissimi, che maggiormente risentono della difficoltà nel discernere una informazione utile da una dannosa. L’impegno di oggi rappresenterà un momento fondante di correttezza morale e professionale verso le future generazioni, che altrimenti avrebbero una informazione deregolata e priva di quei criteri di utilità per cui essa stessa è stata concepita. Oggi si scrive il futuro di domani: noi professionisti del settore medico ed odontoiatrico vogliamo raccontarlo senza menzogne.

Dr. Marco Tatullo

Nella Figura: Foto della campagna “Dottore, ma è vero che….?”della FNOMCeO – Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

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