Mattarella ricorda Berlinguer: “uomo del dialogo”

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A 35 anni dalla morte del leader comunista: “Contribui’ all’unita’ degli italiani”. 

“Enrico Berlinguer è stato un leader politico stimato e popolare, protagonista di una stagione che ha accompagnato lo sviluppo del Paese, nei diritti, nella partecipazione democratica”. E’ quanto afferma, in una dichiarazione il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “A trentacinque anni di distanza, la sua drammatica scomparsa è ancora nel ricordo di tanti italiani e la sua figura di uomo di dialogo, riflessivo e rigoroso, di dirigente combattivo, capace di svolte importanti nell’affermazione dell’autonomia del movimento comunista italiano, continua a suscitare attenzione anche tra i giovani e rispetto anche da quanti non condividevano le sue idee”. 

 “Berlinguer – dichiara ancora Mattarella – seppe definire ed esprimere l’originalità politica e culturale sviluppatasi, con la vita della Repubblica, nel comunismo italiano, assumendo la fedeltà alla Costituzione e la sua difesa come caratteristica del partito. Una consapevole scelta che contribuì alla unità del popolo italiano nei momenti più difficili e bui del terrorismo, degli attacchi eversivi, delle crisi che minacciavano profonde fratture sociali. Il suo confronto con Aldo Moro e gli altri leader politici ha caratterizzato passaggi importanti della storia italiana, collocandosi nell’ambito dell’unità delle forze democratiche e popolari e della loro capacità di incontrarsi o collaborare nelle emergenze, pur nelle distinzioni tra maggioranza e opposizione, che hanno salvaguardato, nei decenni, la vita democratica e il progresso del Paese”. 

“Uomo del dialogo e delle istituzioni, Enrico Berlinguer e’ una figura politica di cui ancora oggi, a 35 anni dalla scomparsa, il panorama politico italiano sente la mancanza. Lo ricordiamo come un leader capace di farsi apprezzare da alleati e avversari, per autorevolezza e visione. Commemorarlo e’ doveroso, cosi’ come lo e’ ricordare il suo impegno a difesa della democrazia negli anni piu’ bui della Repubblica, quelli dello stragismo di matrice terroristica”. Lo ha detto il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ricordando il segretario del Pci scomparso l’11 giugno 1984. “Della sua eredita’ politica – scrive Casellati – resta ancora attuale la denuncia della ‘questione morale’ rispetto alla modalita’ di gestione della cosa pubblica. Una denuncia da cui traspare l’etica e il forte idealismo con cui Berlinguer ha sempre vissuto e interpretato il suo impegno politico”.

 Oggi una delegazione del Partito Democratico, composta dalla vicesegretaria Paola De Micheli, dai parlamentari Enrico Borghi e Francesco Verducci in rappresentanza dei gruppi di Camera e Senato, in occasione del 35° anniversario della scomparsa di Enrico Berlinguer, ha partecipato alla cerimonia di commemorazione svoltasi alle ore 10 presso il Cimitero Flaminio a Roma. Ne dà notizia l’ufficio stampa del Pd. 

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