La BCE approva il progetto della Lega sulle riserve auree della Banca centrale

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Malachia Paperoga  

Secondo Politico, le mosse del governo italiano (ad esempio i MiniBot) hanno avuto successo nella lotta contro la UE: la procedura di infrazione è stata evitata e le nomine dei ruoli chiave UE sono state pesantemente condizionate dalle scelte dell’Italia. L’UE si trova ormai tra l’incudine e il martello: o si oppone al governo gialloverde, e allora questo guadagna consenso interno, oppure lo lascia lavorare, e allora i provvedimenti che prende possono finalmente far rifiatare l’economia italiana. 

Di Silvia Sciorilli Borelli,

ROMA — Nella battaglia per le finanze italiane, una volta Bruxelles dominava. Ora, non più.

 

Mercoledì la Commissione Europea dovrebbe rimandare la decisione di sanzionare l’Italia sulla questione del budget italiano.

 

La mossa arriva dopo che lunedì il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il suo Gabinetto hanno ideato un piano per tagliare di circa 7,6 miliardi di euro le spese previste per quest’anno.

 

Il piano di Conte offre poca chiarezza sulle intenzioni degli italiani per il 2020, ma i funzionari della Commissione l’hanno giudicato sufficiente a giustificare la decisione, almeno fino a quando il bilancio dell’anno prossimo non sarà approvato in autunno, secondo due persone a Bruxelles e due funzionari governativi a Roma.

 

“Possiamo evitare [la sanzione] non a causa di trucchi magici, ma perché le nostre finanze sono in ordine”, ha detto Conte durante il fine settimana alla riunione del G20 di Osaka, in Giappone.

 

Pochi giorni dopo le elezioni europee, la Commissione aveva fatto il primo passo per avviare un processo disciplinare nei confronti dell’Italia, attivando una procedura per deficit eccessivo (EDP), un programma volto a riportare la spesa pubblica in linea con le norme dell’UE.

 

Sei mesi prima, la Commissione e il governo italiano avevano raggiunto un compromesso per evitare di innescare proprio questo processo, che potrebbe portare a una multa di 3,5 miliardi di euro, ma Bruxelles ha cambiato rotta in risposta a quello che vedeva come un cambio di passo di Roma sugli impegni di disciplina di bilancio.

 

L’esecutivo dell’UE aveva l’appoggio di altri paesi dell’eurozona per intervenire, e sembrava pronto per ulteriori azioni. Ma con la Commissione che si avvicina alla fine del suo mandato e i colloqui in corso su chi avrebbe ottenuto i migliori posti di potere dell’UE, i populisti italiani hanno colto l’occasione per prendere il sopravvento e incolpare Bruxelles per le sofferenze dell’economia del Paese e per non avere contribuito ad alleviare il peso dell’immigrazione che grava sull’Italia.

Ora Bruxelles si prepara a ritirarsi dalla battaglia sul bilancio italiano, per evitare di dare al governo gialloverde altre munizioni politiche.

 

Il Presidente della Commissione europea Jean-Claude “Juncker e il [commissario Pierre] Moscovici ci hanno ripensato… anche perché la mossa avrebbe favorito [il ministro dell’Interno Matteo] Salvini e avrebbe trasformato l’UE nel bersaglio principale in caso di elezioni anticipate all’inizio dell’autunno”, secondo una persona a Bruxelles.

La Commissione non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.

Perfino il presidente filo-UE Sergio Mattarella ha offerto un insolito intervento a sostegno della posizione dei populisti. “Non vedo alcun motivo per avviare una procedura per deficit eccessivo contro l’Italia”, ha detto durante una conferenza stampa a Vienna lunedì.

 

All’inizio della stessa giornata, i dati ufficiali mostravano che la disoccupazione era scesa al di sotto del 10% per la prima volta dal 2012. “L’economia del Paese è solida”, ha dichiarato Mattarella.

La gestione della controversia sul bilancio ha alimentato le rimostranze contro l’UE, con i politici italiani che hanno detto agli elettori che l’Italia è trattata peggio di Francia, Germania o Spagna, che hanno tutte violato le regole del deficit dell’eurozona senza conseguenze.

 

I legislatori della Lega di estrema destra (sic! NdVdE) di Salvini, nel frattempo, hanno tenuto sotto scacco i rivali europei suscitando timori che l’Italia abbandoni l’euro. All’inizio di giugno, il partito di Salvini ha proposto un nuovo modo di emettere titoli di Stato di piccole dimensioni con l’aspetto di una banconota, noti come miniBOT, per pagare i debiti della pubblica amministrazione. Molti osservatori hanno considerato i miniBOT come una proposta di valuta alternativa e il primo passo verso l’”Italexit”.

 

“Se a livello dell’UE viene ricordato che non possono abusare costantemente della pazienza dell’Italia, è una buona cosa”, ha detto Claudio Borghi, legislatore della Lega, ideatore dello strumento di pagamento. “Sono felice se è servito come promemoria che l’Italia non obbedirà in tutto a ciò che le viene detto dall’UE.”

 

Le cariche UE

 

La lite tra i leader dell’UE sul prossimo presidente della Commissione e sugli altri posti di alto livello ha dato all’Italia un’altra opportunità per rafforzare la sua posizione.

 

L’Italia aveva sostenuto Kristalina Georgieva, bulgara, come capo della Commissione, ma alcuni rapporti suggerivano che questo fosse un modo per ottenere il sostegno dei paesi dell’Europa orientale, sia contro una procedura di infrazione da parte dell’UE, sia per il prossimo commissario che dovrà sovrintendere alla politica economica italiana. Martedì sera i leader dell’UE hanno proposto la tedesca Ursula von der Leyen come presidente della Commissione.

 

L’Italia si è anche unita all’opposizione a Frans Timmermans, un socialista olandese, come potenziale candidato, sostenuto dalla tedesca Angela Merkel e dal francese Emmanuel Macron.

 

Secondo Stefano Buffagni, del Movimento 5 Stelle, “Conte ha guidato il gruppo di 11 paesi che si sono opposti all’accordo preparato da Merkel e Macron, il che dimostra che l’Italia ha influenza a livello dell’UE”.

 

“I francesi e i tedeschi vogliono dirci cosa fare riguardo all’immigrazione e all’economia, ma quando si tratta di decidere guardano sempre al loro interesse nazionale prima che a quello dell’UE.”

 

A margine del vertice UE di martedì, Conte ha dichiarato: “Ho spiegato ai nostri 27 partner che l’UE non è composta da due o tre paesi o da blocchi. Se l’Italia non fa parte della decisione non è un’offesa per me, ma per milioni di italiani che hanno votato e hanno il diritto di essere rappresentati”.

 

“Insulti” migratori

 

Anche la posizione degli altri paesi dell’UE in materia di immigrazione ha rafforzato i populisti in Italia.

 

Martedì, il portavoce del governo francese Sibeth Ndiaye ha affermato che il comportamento di Salvini nel caso Sea-Watch – la nave di salvataggio per immigrati che è entrata nel porto italiano di Lampedusa durante il fine settimana nonostante le fosse stato negato l’accesso – era “inaccettabile”. I commenti hanno fatto eco alle critiche del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier sulla decisione di arrestare il capitano della nave, Carola Rackete.

 

Salvini ha risposto twittando che il governo francese dovrebbe “smettere di insultare e aprire i suoi porti ai migranti”. Martedì sera, dopo che Rackete è stata liberata da un procuratore siciliano, Salvini è andato su Facebook per trasmettere la sua rabbia contro il pubblico ministero.

 

“Se un cittadino italiano avesse violato gli ordini militari per entrare in un porto in Germania, Francia, Australia o ovunque per scaricare migranti, sarebbe stato rinchiuso per anni”, ha detto. Salvini ha quindi annunciato che emanerà per la cittadina tedesca un ordine di espulsione che le avrebbe impedito di tornare in Italia per i successivi cinque anni.

 

Secondo i dati delle Nazioni Unite, la maggior parte dei migranti via mare quest’anno ha raggiunto le coste greche e spagnole. Salvini si è spesso preso il merito del calo degli arrivi, ma molti italiani ritengono che il Paese sia stato abbandonato per farsi carico dell’onere migratorio.

 

Gli immigrati provenienti dall’Africa arrivano quasi quotidianamente durante l’estate a Lampedusa, ma la notizia viene ampiamente ignorata. La politica e la retorica di Salvini prendono di mira le Organizzazioni Non Governative, che egli accusa di essere in combutta con i trafficanti di esseri umani.

 

Qualunque sia la causa – migrazione, bilancio o giochi di potere dell’UE – i populisti stanno guadagnando consenso.

 

L’ultimo sondaggio di opinione di SWG mostrato lunedì da La7, mostra che la Lega è cresciuta fino al 38% dei consensi, rispetto al 33% ottenuto alle elezioni dell’UE, mentre il 52 per cento degli italiani ritiene che il capitano della Sea-Watch abbia commesso un crimine.

 

“Guardate cosa è successo nell’ultimo mese”, ha detto un funzionario della Lega, a condizione di mantenere l’anonimato. “Perché qualcuno dovrebbe criticarci per aver detto che l’Unione Europea è un’anatra zoppa? È semplicemente la pura verità.”

 

 

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