Vincent Lambert e la regola d’oro

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E’ deceduto in Francia, Vincent Lambert, il quarantatreenne tetraplegico, immobile in un letto da quasi undici anni. Io credo che nessuno, anche se ricco, con denaro da buttar via, terrebbe per lunghi anni il proprio amato cane nelle condizioni in cui si trovava Vincent Lambert. Semplicemente perché il proprio amato cane gli farebbe una gran pena, e per questo preferirebbe sospendere le cure e lasciarlo morire. Come mai allora molte persone desideravano che Vincent Lambert restasse ancora per interminabili anni in un letto, senza poter parlare, comunicare, piangere, ridere, pensare, senza neppure la consapevolezza della propria esistenza? Semplicemente perché pregiudizi religiosi (pregiudizi, non la fede in Cristo), pregiudizi ideologici, mettono a tacere ragione e pietà.

Perché parlo di pregiudizi religiosi e non di fede in Cristo? Semplice:  un medico che non desidererebbe restare nelle condizioni in cui si trovava Vincent Lambert, sospendendo le cure al malato seguirebbe la regola d’oro: “Quanto dunque desiderate che gli uomini vi facciano, fatelo anche voi ad essi. Questa è infatti la Legge e i Profeti” (Mt 7, 12). Una regola che vale per tutte le persone buone e intelligenti, credenti e non credenti.

Renato Pierri  

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