Salute: Riccardi, a breve partirą bando primario anestesia Palmanova

Friuli Venezia Giulia

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AQUILEIA – “Verrà pubblicato a breve il bando per individuare il primario della struttura organizzativa complessa (Soc) di anestesia e rianimazione dell’ospedale di Palmanova;questo è solo uno degli esempi concreti, considerando anche l’importanza della funzione, che rappresenta la volontà dell’amministrazione regionale di non chiudere, ma anzi di potenziare, il presidio ospedaliero del palmarino”.

Lo ha affermato il vicegovernatore con delega alla Salute del
Fvg, Riccardo Riccardi, in occasione dell’incontro pubblico,
aperto da Emanuele Zorino sindaco di Aquileia, dedicato alla
riforma del sistema sanitario che si è tenuto questa sera nella
sala consiliare del municipio aquileiese. 

“Il nostro obiettivo con la riforma sanitaria – ha chiarito
Riccardi – è quello di mettere in sicurezza il sistema che così
com’è non è in grado di funzionare; nel farlo non vi è intenzione
di mettere a repentaglio l’esistenza degli ospedali bensì di
rafforzarli. Grazie alla nuova programmazione sanitaria con il
modello hub e spoke, in cui i piccoli ospedali si
specializzeranno garantendo sul territorio un’offerta
differenziata e di qualità, nessun ospedale verrà chiuso; quanto
all’ambito Agro-aquileiese – ha ribadito -, con la riforma,
prevediamo il potenziamento delle specializzazioni dell’ospedale
di Palmanova che manterrà l’emergenza-urgenza”.

L’aumento delle cronicità, l’incremento dell’aspettativa di vita,
la riduzione delle nascite, la carenza di risorse e di
professionisti, secondo Riccardi, sono la fotografia su cui si
sono compiute le scelte politiche che vanno nella direzione di
dare risposte ai bisogni di una società mutata.

“La riforma sanitaria risponde ai nuovi bisogni di salute
rispetto a quelli di 25 anni fa – ha spiegato Riccardi -. Oggi le
condizioni sono cambiate eppure si pensa di rispondere con i
criteri fissati in un modello sanitario che non è più attuale.
Siamo partiti da queste considerazioni per individuare un nuovo
modello capace di rispondere alle nuove istanze di salute
garantendo il diritto alla salute dei cittadini”.

Evidenziati, nel corso della serata, anche i numeri su come sono
cambiati i bisogni di salute della popolazione dal 2000 al 2018:
sono aumentati i pazienti cronici con pluripatologie (326.083 nel
2002, 493.087 nel 2018) e, nel medesimo periodo, la natalità è
calata del 17% così come il ricorso all’ospedale (nel 2000 ogni
10 abitanti 1,84 ricoveri, mentre nel 2018 ogni 10 abitanti 1,38
ricoveri).

Quanto ai dati sul presidio ospedaliero Palmanova-Latisana,
durante l’incontro è emersa una percentuale totale di fuga del
34,5% e del 6,7% verso strutture extra regionali mentre il 27,8%
riguarda la fuga verso le strutture regionali.

I dati sull’assistenza ospedaliera nella Bassa Friulana, hanno
rilevato come, fino al 2018, un cittadino su tre, per discipline
presenti fra Latisana e Palmanova, abbia scelto di recarsi
altrove.

Numeri che palesano la necessità di differenziare il mandato
delle due strutture con Latisana dedicata all’attività chirurgica
urgente e Palmanova alla chirurgia programmata.

“La fuga dal presidio ospedaliero di Palmanova-Latisana tocca
quasi il 35% – ha precisato il vicegovernatore -, questo
significa che i cittadini di questo territorio scelgono di andare
altrove perché il loro bisogno di salute non viene soddisfatto”.
Per arginare il fenomeno e non decretare la chiusura dei piccoli
ospedali, secondo Riccardi, la scelta indicata nella riforma è
anche quella di costruire un rapporto importante fra hub e spoke.
ARC/LP/ppd

 252118 LUG 19

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