Agricoltura: cimice asiatica distrugge raccolti ortofrutticoli 

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La cimice marmorata (detta anche cimice asiatica è un insetto della famiglia Pentatomidae, originario di Cina, Giappone e Taiwan. È stato accidentalmente introdotto negli Stati Uniti nel 1998
In allarme Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte.

Al Nord la cimice asiatica sta distruggendo i raccolti ortofrutticoli. Gli assessori regionali all’agricoltura di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte hanno evidenziano questa calamità naturale al Governo . I rappresentanti regionali hanno infatti deciso di sollecitare un incontro con i ministri delle Politiche Agricole e dell’Ambiente, Gian Marco Centinaio e Sergio Costa, per definire un piano di azione organico sia dal punto di vista fitosanitario, sia per quanto riguarda le risorse da mettere in campo a sostegno del mondo agricolo.
Le Regioni chiedono un intervento a livello nazionale con l’istituzione di un fondo mutualistico o di un aiuto di stato per assistere le imprese agricole in questo momento di difficoltà e di istituire un tavolo nazionale sulla cimice asiatica, insetto che si sta rivelando un vero e proprio flagello per le colture frutticole del Nord Italia. E’ necessario che il ministero prenda consapevolezza della necessità urgente di un tavolo per fare il punto della situazione sulla sperimentazione dell’insetto antagonista, la cosiddetta vespa samurai, finora impiegata solo in prove in laboratorio.
Nel contempo le Regioni coinvolte chiedono che a livello nazionale si mettano a disposizione dei fondi per indennizzare gli agricoltori, così come è stato fatto con gli olivicoltori per la Xylella.

Intanto la cimice continua a diffondersi e, al momento, mancano gli strumenti per contenerla in quanto non ci sono insetticidi registrati per questo impiego. L’insetto rimane oltretutto presente sulla coltura per un periodo molto lungo dell’anno.
“Le Regioni – sottolinea l’assessore all’Agricoltura della Regione Veneto Giuseppe Pan – chiedono che questo intervento sia nazionale, con l’istituzione di un fondo mutualistico o di un aiuto di stato per assistere le imprese agricole in questo momento di grande difficoltà. Parallelamente è necessario attivare un tavolo nazionale per tenere monitorato il fenomeno”.
Le Regioni e Province autonome interessate hanno già stanziato contributi propri per far fronte al problema, ma si tratta di interventi molto limitati di fronte alla portata del fenomeno, sottolinea la regione Emilia-Romagna. Fenomeno che ha bisogno di una risposta forte sul piano nazionale che vada oltre l’impegno del sistema fitosanitario e che necessita “di un intervento coordinato tra l’Amministrazione centrale e il sistema delle Regioni e Province autonome, sostenuto da adeguate risorse emergenziali”.

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