Il Lecce sbanca Ferrara

Mancosu apre e chiude su rigore, siluro di Calderoni

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Il Lecce conquista la seconda vittoria del campionato, ancora una volta in trasferta, superando la Spal per 3 a 1. La squadra di Liverani, così come dopo aver fatto dopo la sconfitta in casa con l’Hellas Verona, reagisce al rovescio col Napoli attraverso una prestazione di sacrificio ma anche di coerenza tecnica con il credo del proprio allenatore. Come contro il Torino, la differenza l’ha fatta la lucidità che ha permesso di tenere in difesa anche nei momenti di pressione e di approfittare dei varchi che la Spal progressivamente ha lasciato.

Quella della squadra di Liverani è stata una vittoria piena: Gabriel ha fatto un paio di provvidenziali interventi ma i giallorossi hanno mancato alcune buone occasioni per andare in fuga. Da sottolineare una premessa necessaria: gli Ultrà Lecce hanno esibito uno stendardo col volto di Federico Aldrovandi, di cui ricorreva il 14esimo anniversario della morte (per la quale quattro poliziotti sono stati condannati con sentenza definitiva nel 2012). Si tratta di un anno particolare, perché la famiglia, schiacciata dal dolore, ha deciso di interrompere le commemorazioni ufficiali. Una ferita aperta nel cuore di Ferrara e dell’Italia, con al centro la fine assurda di un ragazzo cui i sostenitori di casa hanno dedicato una gigantesca coreografia.

Primo tempo
Mister Liverani manda in campo Babacar dal primo minuto e conferma Tabanelli titolare per la terza uscita consecutiva. Naturale l’inserimento di Petriccione al posto di Tachtsidis.

Subito un’occasione chiara per il Lecce: al 2’ Babacar intercetta un rinvio maldestro di Berisha, pressato da Tabanelli e Mancosu, ma la conclusione dalla distanza termina ampiamente fuori. Gli emiliani si fanno vedere con un tiro di Murgia neutralizzato in tuffo da Gabriel. Al 7’ Babacar viene ammonito per gioco pericoloso.

Rigore per il Lecce al 10’: Babacar va via nello stretto e si lancia in area di rigore dove viene atterrato da Felipe. Mancosu realizza dal dischetto senza esitazion. La Spal perviene al pareggio al 17’ con un tiro di Di Francesco dal limite dell’area: nella circostanza i centrocampisti giallorossi concedono un po’ troppo spazio, ribadendo un punto debole di questa fase iniziale di stagione.

Calderoni al 34’ sbaglia un passaggio e poi è costretto a sgambettare Di Francesco: inevitabile l’ammonizione. Al 36’ Gabriel devia in corner un tiro di Felipe, anche questo calciato dal limite dell’area di rigore. In chiusura di frazione, ospiti sugli scudi.

Al 45’ il Lecce vicino al gol: triangolazione tra Babacar e Mancosu con il senegalese che anticipa Berisha, quasi spalle alla porta, ma la sfera viene allontanata da un difensore prima di superare la linea di porta. Alla fine del terzo minuto di recupero travolgente contropiede del Lecce: Majer si fa 60 metri palla al piede e poi serve Falco che però conclude fuori.

Secondo tempo
Appena riprese le ostilità, Calderoni al 47’ riporta in vantaggio il Lecce, complice una deviazione sul suo potente tiro dal vertice della lunetta dopo un’iniziativa di Falco interrotta in extremis da un anticipo. Gabriel al 54’ vola per alzare oltre la traversa un tiro ravvicinato di Reca.

Tra il 55’ e il 57’ Semplici ricorre a due sostituzioni: dentro Igor e Strefezza per Felipe e Di Francesco, vittima di un presunto stiramento. Al 66’ Rispoli in contropiede fa un coast to coast ma poi conclude molto alto quando avrebbe potuto servire l’accorrente Babacar. Al 71’ Mancosu, cercato da un intelligente quanto delicato suggerimento di Majer al centro dell’area, viene spinto da Cionek: l’arbitro Rocchi nemmeno questa volta ha dubbi e il capitano del Lecce si conferma implacabile nell’esecuzione. Dentro Imbula per Majer, con il franco-congolese che si cala pienamente nella parte, contribuendo all’azione di contenimento e di palleggio.

La Spal non molla e al 74’ un tiro di Kurtic, deviato, termina di poco al lato. Ultimo cambio per la Spal: Valoti entra per Reca. All’83 punizione da limite della Spal con Kurtic che tira addosso alla barriera. Entra La Mantia per Falco, è il minuto 84. Il Lecce tiene bene il campo anche nei minuti di recupero, tanto più che i ferraresi non ne hanno quasi più. I salentini conquistano così il secondo successo della stagione, raggiungendo quota sei in classifica. Domenica appuntamento in casa con la Roma.

Il tabellino

SPAL (3-5-2): Berisha; Cionek, Vicari, Felipe (55’ Igor); Di Francesco (57’ Strefezza), Murgia, Kurtic, Reca (77’ Valoti), Missiroli; Petagna, Floccari (cap.). A disposizione: Thiam, Letica, Valdifiori, Moncini, Sala, Tomovic, Paloschi, Cannistrà, Jankovic. Allenatore: Semplici

LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Rispoli, Lucioni, Rossettini, Calderoni; Majer (73’ Imbula), Petriccione, Tabanelli; Mancosu; Falco (84’ La Mantia), Babacar (68’ Shakhov). A disposizione: Vigorito, Riccardi, Vera, Benzar, Dumancic, Meccariello, Dubickas, Gallo, Lo Faso. Allenatore: Liverani

Marcatori: 11’ Mancosu; 17’ Di Francesco, 47’ Calderoni, 73’ Mancosu

Ammoniti: 7’ Babacar, 34’ Calderoni, 70’ Igor

Arbitro: Rocchi di Firenze

Assistenti: Vecchi di Lamezia Terme; Lombardi di Brescia.

Quarto ufficiale: Rapuano di Rimini

Var: Mazzoleni di Bergamo. Assistente Var: Manganelli di Valdarno

Articolo di Gabriele De Giorgi (www.lecceprima.it)

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