“Italia Emotional Way”

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(Intervista, di Fedele Eugenio Boffoli a Mafalda Inglese)

Si affaccia, ai nostri giorni, un nuovo modo di essere e di fare impresa, con le qualità di sostenibilità, attenzione all’ambiente e sensibilità per Arte e Cultura; è il progetto-movimento “Italia Emotional Way”, ne parliamo con la sua ideatrice e progettista Mafalda Inglese…

<<Movimento sociale, ideologico e culturale dedicato all’Italia – soprattutto alla Piccola Italia – per lo sviluppo e la promozione dei territori attraverso un’articolata progettualità che raccordi i maggiori comparti dell’economia nazionale nonché importanti asset del turismo italiano: enogastronomia, ambiente, arte e cultura, folklore e spiritualità. L’innovazione del Movimento consiste in un approccio di connessione di tali asset, una metodologia progettuale di tipo scientifica, una visione olistica dell’individuo e del suo contesto, visite dei territori generando stati d’animo, emozioni.>>

Una bella iniziativa che muove i primi passi nelle realtà territoriali del nostro Sud d’Italia e che, con la collaborazione di Enti Locali, Associazioni, e quant’altro, si pone in un’ottica di recupero economico e sociale, sulla base di valori semplici ed essenziali…

<<Sì, un Movimento che parte dal Sud Italia che riscopre il proprio patrimonio territoriale costituito da cose, fatti, persone di ieri e di oggi per un utilizzo sociale ed imprenditoriale dalle caratteristiche di sostenibilità ed innovazione. I valori del Movimento rappresentano le fondamenta di tutto il parco progettuale Italia Emotional Way. La tutela del Made in Italy, attraverso una migliore e più capillare conoscenza dei territori di produzione e della loro più intima ed irriproducibile identità, sostenibilità ambientale e sociale in un ragionamento di economia circolare, patrimonio italiano in un contesto mediterraneo ed europeo, cura e recupero delle antiche sapienze. Italia, sinonimo di Emozioni.>>

Una proposta coraggiosa, la sua, in contraltare al fenomeno mondiale della globalizzazione…

<<Ormai il “locale” e il “globale” si incontrano nel virtuale o, comunque, in uno spazio infinito che è la rete. La destinazione non può essere più pensata come uno spazio geografico di visita in un dato tempo, ma necessita di essere considerata come sistema da conoscere nei contenuti materiali e immateriali di uno specifico territorio. Avremo raggiunto questo scopo quando la cultura, la storia e il patrimonio di un territorio saranno scelti prima ancora di sapere dove si trova. Da luogo geografico “tridimensionale” a stato d’animo, il viaggiatore 4.0 si approccia con un atteggiamento di ipersenso per vivere il luogo intriso di tutti gli elementi che lo rendono unico ed irripetibile. Lo scopo è sempre lo stesso: esperienze per emozioni.>>

Mafalda Inglese e il nostro direttore Antonio Peragine a Bari

Un percorso d’impresa personale che trae origini dalla sua attività di biologa, per andare ad integrare aspetti sempre più generali della vita che viviamo…

<<Gli studi di biologia, la specializzazione e il dottorato di ricerca, mi offrono la possibilità di non vedere problemi ma sistemi e sapere che per comprenderli bisogna scomporli fin dove possibile, analizzarli nella loro più intima costituzione e poi mettere tutto insieme come un puzzle. Inoltre, l’impegno che da anni attuiamo come impresa di servizi per le aziende di produzione e ricettività sui territori e per Enti locali, le esperienze di conduzione di progetti a lungo termine per le Istituzioni, mi hanno dato modo di sviluppare una adeguata conoscenza e sensibilità per lo studio e l’applicazione di un marketing territoriale che passa attraverso lo sviluppo dei quattro asset che abbiamo individuato. Certamente, oltre a competenze ed esperienze, l’impianto di caratteristiche, passioni e velleità personali, rappresenta un motore essenziale per la progettazione e realizzazione di quanto, diversamente, resterebbero solo idee. Credo sia interessante sapere che da questa mia esperienza multidisciplinare e dai connotati eccentrici nasce un nuovo profilo professionale, il biologo del marketing territoriale. Ma questa è un’altra storia…>>

Quali le prossime iniziative?

<<In questo periodo dell’anno è in corso il progetto “Salotti d’Autunno nei borghi”, eventi artistico-culturali che si svolgono nei piccoli Comuni del Sud Italia durante la stagione autunnale. L’intento è duplice. Per un verso si offre agli abitanti dei borghi un progetto culturale che va ad arricchire le loro attività durante i mesi più freddi poiché l’evento d’Autunno rappresenta l’inaugurazione di un anno di Salotti culturali. Dall’altro canto, si creano attrattive per i visitatori di luoghi ameni e autentici che sono alla ricerca di momenti di scambio con il territorio ed i suoi abitanti. Sono davvero emozioni perché, come tutti i nostri progetti, essendo fortemente inclusivi, le comunità con grande piacere ed entusiasmo partecipano all’organizzazione dell’evento e ciò contribuisce a generare aggregazione, scambio e costruzione reale e condivisa. Italia Emotional Way ti aspetta nei Salotti che sta aprendo in tanti borghi, quaggiù al Sud.>>.

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