Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota integrale (senza alterare nulla) ricevuta dalla Sig.ra Giusy Ardito, di Calvello provincia di Potenza in Basilicata, una mamma abbandonata dallo Stato.
Dopo la morte di mio marito nel 2015 sono intervenuti gli assistenti sociali di Brindisi a casa e mi avevano dato 120 giorni di tempo per trovare un altra abitazione, ma nel frattempo sono passati solo 5 giorni. Sono andati a scuola e hanno preso i miei figli, dopo di che mi chiama il mio legale dicendo che i miei figli non c erano più a scuola perché li avevano chiusi in una struttura .
Dopo circa un mese che i miei figli stavano in questa comunità che è situata a LATIANO, in provincia di Brindisi, ho fatto richiesta al giudice di Potenza ARTURO PAVESE di andare a vivere con i miei figli in una comunità ed è stata accettata .
Dopo di che in questa struttura PARAGOGHE’ stavano succedendo cose strane tipo: eravamo segregati in comunità ci chiudevano a chiave e non ci facevano uscire, chiudevano i balconi ci trattano da schiavi e soprattutto con cibi scaduti , così è durato 10 mesi e mezzo.
L “11 settembre del 2018 alle ore 12:30, chiedo un po di sugo per fare un po di pasta, ma hanno chiamato il 118 dicendo che ero pazza e di la mi hanno portato via i miei figli e di là non potevo sentirli. Dopo 3 mesi e mezzo ho iniziato gli incontri protetti per 5 settimane e di la mi hanno detto che io non potevo ne vederli e ne sentirli solo perché mio figlio più piccolo di 8 anni mi aveva chiesto di andare in bagno per pulirlo e di la ho trovato mio figlio in una condizione pietosa con bollicine al sedere e in più la cosa più grave come era o vestiti con macchie di olio e scarpe rotte e con la febbre e sopratutto digiuni.
Dato che in Puglia non si trova un legale pulito che si va a mettere contro la massoneria ho dovuto prendere un avvocato fuori dalla Basilicata dopodiché questo avvocato è stato minacciato quando ha scoperto tutti gli imbrogli che sono stati fatti nella mia pratica dal Tribunale di Lecce, quando sono venuti a casa mia un vigile urbano e due assistenti sociali di Brindisi senza nessun mandato dal giudice sono entrati con prepotenza hanno iniziato a guardare in tutta la casa e avevano detto che c’era troppa roba da mangiare, molti vestiti firmati e molti giochi, dopo che avevano visto tutto mi avevano dato 120 giorni di tempo per trovarmi un’altra abitazione, da questi 120 giorni di tempo sono passati solo cinque giorni e se li sono andata a prendere a scuola.
Dopo circa 2 ore mi chiama lex avvocato Raffaella Forliano dicendo che non potevo più andare a scuola perché i miei figli non c’erano più poi sono andata chiaramente come una madre disperata dopo che mi dicono i tuoi figli non ci sono più.
Arrivo davanti la scuola e la bidella è una maestra chiamano la polizia e lì mi fanno il test alcol e droga (risultato negativo). E finora tutto questo e abuso d’ufficio.
Dopodiché il mio legale scopre che è tutto un imbroglio perché dietro c’è la massoneria per questo motivo ci sono più imbrogli e prendono persone deboli così non hanno problemi a rapire figli.
Dopo tutte queste menzogne a mio carico ancora tutto oggi non mi ridanno i figli questo è sequestro di Minori fatto dallo Stato.
( oggi mi vogliono costringere a prendere i farmaci così possono dichiarare che sono pazza ma vi porto a conoscenza che signori hanno dichiarato che io ho partorito una bambina in tribunale firmato dal giudice che segui il mio caso) Gli faccio notare solamente questa e tutte le altre sono nel fascicolo firmato dagli assistenti sociali Giudice è avvocato consenzienti a favore della massoneria.
Sono stata invitata dai media in TV per disporre questo marchio che c’è in Italia e contro la mia persona.
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Giusi Ardito di Calvello in provincia di Potenza in Basilicata
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