L’imposta di bollo è un tributo che spetta a tutti coloro che emettono fatture senza l’addebito Iva, e per importi superiori a 77,47 euro.

È il caso, ad esempio, dei titolari di partita iva in regime forfettario, o chi emette fatture in esenzione iva per prestazioni di tipo sanitario.

Imposta di bollo: novità 2020

A partire dal primo gennaio 2020, secondo quanto previsto dalla bozza della Legge di Bilancio, viene modificato l’attuale meccanismo sanzionatori nel caso di mancato o tardivo o insufficiente versamento dell’imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche ed inviate tramite SDI (Sistema Di Interscambio).

Dal 2020, l’amministrazione finanziaria potrà direttamente comunicare al contribuente:

– L’imposta da versare;

– La sanzione amministrativa, ridotta di un terzo, per il mancato, insufficiente o tardivo versamento;

– Gli interessi dovuti.

Se il contribuente, entro 30 giorni dalla comunicazione non abbia provveduto al pagamento delle somme dovute, l’Agenzia Delle Entrate potrà procede all’iscrizione a ruolo a titolo definitivo.

Nella recente audizione del direttore dell’Agenzia Delle Entrate, Antonino Maggiore, alla Camera dei Deputati, è stato chiarito quanto già previsto dall’articolo 12-novies del Decreto Crescita (DL 34/2019), ossia che a partire dal 1° gennaio 2020, l’ADE, in fase di ricezione delle fatture, attraverso SDI, effettuerà le relative verifiche attraverso sistemi automatizzati.