Accordo per prevenire violenze di genere e molestie al lavoro

Lombardia

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C’è la firma di Confesercenti Bergamo, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil (le tre categorie del commercio e turismo), sull’accordo che promuove l’adozione nelle imprese di misure per la prevenzione, gestione e cessazione di eventuali casi di molestie e violenza di genere nei luoghi di lavoro. L’intesa, sottoscritta alla presenza della consigliera di parità della Provincia di Bergamo Isabel Perletti, è valida per tutte le aziende della Bergamasca associate a Confesercenti.

Obiettivo dell’accordo è sensibilizzare le aziende su una materia particolarmente delicata, in modo che si facciano promotrici di attività volte a prevenire i fenomeni di molestie e violenza. L’impegno è anche ad adottare buone pratiche da parte dei datori di lavoro ai fini del riconoscimento delle certificazioni etiche e dei benefici da parte di Inail e Inps.

«In settori come il terziario ed il turismo – spiega Alberto Citerio, segretario generale Fisascat Cisl – caratterizzati da una elevatissima incidenza di lavoro femminile, porre al centro dell’azione negoziale delle parti sociali il tema del contrasto alle discriminazioni e violenze di genere è fondamentale. Non esistono diritti, non esistono libertà senza il rispetto della persona. Questo accordo che punta su informazione, formazione, coinvolgimento delle imprese, contribuisce ad un’ampia diffusione della cultura del rispetto e della dignità della persona nei luoghi di lavoro».

«Con questi accordi – evidenzia il responsabile delle Politiche del lavoro Confesercenti, Emanuele Spini – Confesercenti e le parti sociali vogliono dare a gran voce un segnale in favore del rispetto della dignità dei lavoratori ribadendo come ogni atto o comportamento che si configuri come molestia o violenza sul luogo di lavoro non possa più essere accettato. Ogni negoziante potrà esporre una vetrofania di appoggio all’iniziativa: un segnale ben visibile che rappresenta un cambiamento, volto da un lato a diffondere la cultura del rispetto e dell’uguaglianza e, dall’altro, a condannare sempre, senza se e senza ma, le discriminazioni sui luoghi di lavoro e quella di genere in particolare».

Per Mario Colleoni, segretario generale di Filcams-Cgil «la diversità di genere è una risorsa chiave per lo sviluppo, la crescita sostenibile e la creazione di valore. Dobbiamo lavorare per costruire condizioni capaci di generare un’evoluzione culturale a vantaggio della costruzione di un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e dedito ad evitare qualsiasi tipo di discriminazione. L’accordo sottoscritto si propone di incentivare la formazione e una cultura che porti ad avere maggiore attenzione alla lotta contro qualsiasi forma di violenza o discriminazione, diretta o indiretta, nei luoghi di lavoro e nella società tutta».

Per Maurizio Regazzoni, segretario generale Uiltucs, «il rispetto della persona in ogni suo aspetto, e la condanna di qualsiasi tipo di violenza fisica o verbale, è il messaggio che questo accordo vuole trasmettere per educare ad un futuro migliore dentro e fuori i luoghi di lavoro».

Isabel Perletti, consigliera effettiva di parità della Provincia di Bergamo, sottolinea: «Sono molto soddisfatta per la sottoscrizione di questo accordo, che riconosce il ruolo della consigliera di parità come struttura di riferimento per affrontare le problematiche dirette e indirette correlate alle molestie di genere sui luoghi di lavoro. Significativo che l’accordo venga sottoscritto dalle parti sociali del settore del commercio, ad alta incidenza del lavoro femminile. Da un lato l’accordo privilegia il rimborso aziendale, da parte dell’ente bilaterale regionale lombardo per le Aziende del terziario, dei costi sostenuti per la frequentazione dei corsi di formazione obbligatoria a quelle firmatarie della dichiarazione di deprecabilità del comportamento delle molestie. Dall’altro l’utilizzo di una vetrofania comune rappresenta un carattere distintivo di qualità del lavoro di quelle aziende. La firma a ridosso del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, vuole rafforzare l’impegno delle parti coinvolte contro la violenza di genere in ogni sua forma».

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