La presentazione della quinta edizione del concorso “Lo Stupore dell’Arcobaleno”, appuntamento ormai consolidato e atteso, si è svolta oggi, mercoledì 27 novembre 2019, nella collaudata cornice dell’auditorium della scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri”, del plesso “Alighieri-Tanzi”.
Il giorno utilizzato per la presentazione è stato particolarmente significativo, dato che coincide col compleanno di Marilù Calabrese, quel seme dal quale è fiorita questa splendida manifestazione.
Il compito di introdurre l’evento è toccato al quartetto di professori di Educazione Musicale.
A seguire c’è stato l’intervento del preside del plesso, padrone di casa, ossia il dirigente delle scuole “Alighieri-Tanzi”. Dopo aver ringraziato tutti i rappresentanti della rete della “Notte Bianca”, ha ceduto la parola a quella che, lo stesso preside, ha definito un po’ la vera padrona di casa, ossia Catia Campanile, docente di Italiano nella scuola e Presidente della commissione giudicante gli elaborati del concorso.
La Campanile ha espresso tutta la sua soddisfazione per la crescita, anno dopo anno, degli amici di Marilù. Al termine è stata proiettata una video-rassegna delle ultime edizioni. Subito dopo il video alcuni alunni, accompagnati da un sottofondo musicale, sono stati chiamati a recitare i racconti vincitori dello scorso anno. Tra i protagonisti ci sono stati anche Federica Gigante, che si è esibita nel pezzo da lei scritto e musicato e Angelo Dellisanti, professore di Marilù, al quale lei era molto legata, che ha letto uno dei pezzi vincitori della scorsa edizione.
Tutti i testi letti si trovano, come ogni anno, nel libro dell’edizione che prende il nome dal titolo del concorso dell’anno: quello dello scorso anno era “Perché con voi tutto è più bello”. Il ricavato della vendita di questi libri finanzia l’orfanotrofio di Mhondoro, in Africa.
La parola è poi stata ceduta al dottor Giandomenico Colonna, colui che, conosciuta Marilù solo nel suo ultimo tratto di strada, ha lanciato l’idea. Con l’ausilio di alcune immagini ha potuto raccontare ai presenti quanto è stato fatto in questo villaggio, chiamato “Sorriso di Marilù”, un orfanotrofio nello Zimbabwe.
Concluso il toccante racconto del dottor Colonna, la professoressa Campanile ha letto il tema del concorso, lo stesso poi della Notte Bianca. «Come sempre abbiamo analizzato la bacheca di Marilù e, in un post del 20 dicembre 2013, abbiamo trovato il giusto titolo: “Se ci tieni, tienimi”».
Dopo la lettura del titolo è stato consegnato il bando ai rappresentanti della rete della Notte Bianca: l’assessora alle politiche sociali del comune di Mola di Bari, Lea Vergatti, i dirigenti degli altri plessi scolastici, don Mimì Moro, per la parrocchia San Nicola assieme al nuovo vicario parrocchiale, don Giuseppe Capozzi, Pietro Sportelli, per l’associazione “Ala di Riserva”, nonché coordinatore della Notte Bianca; e ancora a Mimmo Sparno, per la libreria Culture Club Café, l’università della terza età e la famiglia Calabrese, rappresentata dal papà Matteo, dalla mamma Mina Carrozza, professoressa nella scuola, e dalla figlia maggiore Nilla.
Il saluto finale del sindaco Giuseppe Colonna e un congedo musicale hanno concluso l’evento intorno alle 12.45 circa.
Vito Longo