Milano 12 dicembre 1969, 50 anni dalla Strage di Piazza Fontana   

Attualità & Cronaca

Di

 Nicola Zuccaro   

Milano, venerdì 12 dicembre 1969, la sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura in Piazza Fontana alle 16.30, era piena di clienti venuti dalla Provincia. Mentre gli altri Istituti di Credito chiudevano, all’esterno della filiale c’erano ancora molte persone, alle 16.37  avvenne l’esplosione con epicentro il grande salone dal tetto a cupola dove fu posizionato l’ordigno contenente 7 chili di tritolo. Esso uccise 17 persone delle quali 13 morte sul colpo, ferendone 87. Iniziò cosi la strategia della tensione, sostenuta da movimenti eversivi e da corpi deviati dello Stato. Ma c’è di più. A 50 anni di distanza, nella ricostruzione della storia del terrorismo italiano, la Strage di Piazza Fontana riveste una fondamentale importanza per essere stata la prima azione terroristica in grande stile che aprì quella lunga stagione di terrore, segnata non solo da altri attentati dinamitardi (quali Italicus, Stazione di Bologna e Rapido 904) ma anche da omicidi commessi giornalmente e a colpi di arma da fuoco. A conservare la memoria di quei giorni drammatici per l’Italia fu il documentario televisivo ” la Notte della Repubblica “, ideato e condotto da Sergio Zavoli.  

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