“Meloni aggressiva con FI, noi abbiamo sempre mantenuto il rispetto”
Secondo il vice di Salvini, “la crisi di sistema è ormai davanti agli occhi di tutti” e “i governi nascono con l’obiettivo dichiarato di impedire di governare a chi prende più voti”. Così per Giorgetti la Corte costituzionale “dovrà decidere se guardare al futuro o al passato” e per questo motivo “la data del 16 gennaio è da cerchiare in rosso”. Il momento del referendum potrebbe rendere più fragile il governo? All’interrogativo il vicesegretario della Lega risponde che “il referendum sul maggioritario è strategico” perché “riguarda la possibilità per gli italiani di avere un governo stabile che governa per 5 anni anziché le liste bloccate, il ceto politico teleguidato dai partiti e i governi che si fanno e disfano”.
Un passaggio dell’intervista riguarda anche i rapporti all’interno del centrodestra e, segnatamente, quelli tra la Lega e Giorgia Meloni, su cui Giorgetti riflette dicendo che “l’elettorato non è più nella camere stagne dei partiti come un tempo e noi restiamo saldamente sopra il 30%”. Quanto a Giorgia Meloni, invece, lei “ha una politica molto aggressiva, anche nei confronti di Forza Italia verso cui noi abbiamo sempre mantenuto il rispetto” per poi chiosare: “Ognuno fa politica con i mezzi che ha…”.