In Italia appena il 2% delle scuole dispone di tutti gli ausili senso-percettivi destinati a favorire l’orientamento e solo il 18% delle scuole dispone di almeno un ausilio. Lo riferisce un’indagine Istat sull’integrazione degli alunni con disabilità, che spiega comunque il 15% delle scuole ha effettuato, nel corso dell’anno scolastico, lavori finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Gli alunni con disabilità sono poco più di 284mila, pari al 3,3% del totale degli iscritti, dato in costante crescita che è aumentato, negli ultimi 10 anni, di circa 91 mila unità.Per l’anno scolastico 2018/2019 gli alunni con disabilità che frequentano la scuola primaria e secondaria di primo gradovi sono poco più di 177 mila, il 3,9% del totale degli alunni.
Quasi tutti (98,4%) hanno una certificazione in base alla Legge n.104 del 1992. Tuttavia, nonostante questa sia normativamente prevista ai fini dell’erogazione dei servizi per il sostegno scolasticovii, permane una quota marginale, pari all’1,6%, di alunni che non ha alcuna certificazione. Tale quota è minima nelle regioni del Nord (0,5%) e aumenta nel Centro (4%).
Nell’anno scolastico 2018-2019, rileva l’Istat, sono ancora troppe le barriere fisiche presenti nelle scuole italiane: solamente una scuola su 3 risulta accessibile per gli alunni con disabilità motoria. La situazione appare migliore nel Nord del Paese dove si registrano valori superiori alla media nazionale (38% di scuole a norma) mentre peggiora, raggiungendo i livelli più bassi, nel Mezzogiorno (29%).
La regione più virtuosa è la Valle d’Aosta, con il 67% di scuole accessibili, mentre la Campania ha la più bassa presenza di scuole prive di barriere fisiche (24%).
“Una scuola su quattro risulta priva di postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con disabilità. Le differenze territoriali non sono molto marcate, ma la dotazione risulta maggiore nelle regioni del Centro, con il 78% di scuole provviste di postazioni; nelle regioni del Nord e del Mezzogiorno la quota si attesta al 75%”.
A livello nazionale il rapporto alunno/assistente è pari a 4,8; nel Mezzogiorno cresce a 5,8 con punte massime in Campania e in Molise, dove supera rispettivamente la soglia di 14 e 13 alunni per ogni assistente. La presenza di assistenti aumenta nelle regioni del Centro e del Nord (4,4) raggiungendo i livelli più alti nella Provincia Autonoma di Trento e nelle Marche, con un rapporto che non supera la soglia di 3 alunni per assistente.