Valle d’Aosta: rinviate a data da destinarsi le elezioni regionali
“Nottetempo è arrivato il Dpcm sulle aziende, ma noi continuiamo a seguire la volontà di confermare le restrizioni dell’ordinanza regionale”, così il presidente della regione Veneto, Luca Zaia: “Vengono mantenute le limitazioni all’attività fisica a 200 metri dalle abitazioni e la chiusura dei supermercati la domenica”, quindi precisa che era prevista “la possibilita’ di fare ordinanze” regionali nel precedente Dpcm.
La Toscana comprende e si allinea alle nuove decisioni restrittive del governo a tutela della salute pubblica ma suggerisce alcune modalità attuative per evitare effetti controproducenti o imprevedibili sull’economia, l’ambiente e la produzione di energia”, scrive il presidente Enrico Rossi nella lettera inviata al Governo.
Rossi chiede di adottare alcuni accorgimenti in particolare: – di preservare le attivita’ funzionali a quelle essenziali, chiedendo l’autocertificazione alle imprese; – di consentire il completamento dei cicli produttivi avviati per non perdere e buttare via semilavorati e prodotti non finiti che andranno consegnati. – di garantire le filiere attivate per la produzione di dispositivi di protezione individuale “Made in Tuscany” sempre mediante autocertificazione “per non compromettere – specifica Rossi- questa fornitura faticosamente e fruttuosamente attivata in Toscana”.
Il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, sostiene che le misure stringenti siano necessarie “per salvaguardare diritto salute e garantire economia Paese”, “perché se noi riusciamo acontrarre il momento di crisi, riusciremo a far ripartire lei mprese il prima possibile, altrimenti diventa una lunga aagonia”, Se non si agisce in questo modo, secondo Fedriga, “non si aiutano le imprese, tanto meno la risposta che il sistema sanitario riesce a dare ai cittadini”.
Infine le elezioni regionali della Valle d’Aosta, inizialmente previste il 19 aprile e poi rinviate al 10 maggio, sono state ulteriormente posticipate a data da destinarsi. Lo prevede il decreto del presidente della Regione Renzo Testolin che ha revocato l’ultima convocazione dei comizi elettorali. Si fa sapere che la decisione, preventivamente comunicata al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, è stata presa dopo un “confronto istituzionale avviato con lo Stato”.