Coronavirus: vietati gli spostamenti

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Ue: linee guida per l’istituzione di corsie verdi o preferenziali per le merci

ROMA – Vietati tutti i trasferimenti di persone con mezzi pubblici o privati in un Comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per esigenze di lavoro o salute.
“Sono giorni cruciali. Bisogna ridurre al minimo gli spostamenti”, afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, commentando la nuova ordinanza firmata insieme al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che vieta gli spostamenti da un comune ad un altro.
Nel contempo si discute anche di impedire in particolare gli spostamenti da nord a sud. In Sicilia il presidente Nello Musumeci richiama a rinforzare i controlli per limitare la circolazione e quindi il contagio: “agli imbarcaderi della Calabria nessuno vigila sul rispetto dei vostri decreti. Non posso consentire tanta irresponsabilità da parte del governo nazionale verso la Sicilia”.
Jole Santelli, presidente della regione Calabria, si dice “felice che il governo abbia compreso le preoccupazioni del Sud ed abbia cercato di porvi rimedio varando un’ordinanza del ministero dell’Interno e della Salute che vieta a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi in un comune diverso da quello in cui si trovano, quindi di evitare “fughe verso Sud”. La Calabria aveva necessità di risposte concrete per evitare nuovi contagi”.
E sempre la Santelli emette un’ordinanza di chiusura fino al 3 aprile 2020,  vietando “ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio regionale.  Si potrà entrare o uscire dalla Calabria solo per spostamenti derivanti da comprovate esigenze lavorative legate all’offerta di servizi essenziali oppure per gravi motivi di salute. Ai trasgressori, alla luce della potenziale esposizione al contagio, si applica la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni”.
Infine sui trasporti in Ue, la Commissione europea ha pubblicato linee guida per l’istituzione di corsie verdi o preferenziali per la circolazione delle merci. L’obiettivo è garantire il passaggio delle merci alla frontiera in 15 minuti al massimo; corsie aperte al trasporto di tutte le merci; la sospensione delle restrizioni dei governi nazionali per i trasporti; e la riduzione delle formalità amministrative per i lavoratori dei trasporti di tutte le nazionalità.

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