La flessione economica si amplierà. Certamente anche a causa del COVID-19. Mentre la pandemia sembra inarrestabile, mancano i mezzi per preventivare un rilancio dei nostri cicli produttivi ad ampio raggio. Il Bel Paese è in ambascia come il resto del mondo. Gli italiani si sono dimostrati coerenti alle direttive che, ora, sono legge. Accanto ad una sanità in fibrillazione, si dovrà badare a dare “ossigeno” all’economia che non si può basare su previsioni a lungo termine. Ogni ciclo produttivo è stato ridotto e la recessione seguirà la dinamica della pandemia.
La politica è “silente”. Il Parlamento resta inattivo. Quando Economia e Politica torneranno a scontrarsi, gli effetti saranno imprevedibili. Senza nulla valor togliere all’apparente buona volontà, vedremo cosa capiterà. Comprendere il destino d’Italia, ora, non è agevole. Sarebbe, comunque, scomodo fare dell’ottimismo a buon mercato.
L’impressione è proprio questa: programmare le “rinunce” per il Popolo italiano. Il tutto come prova per un futuro benessere che nessuno, per ovvi motivi, può garantire. Vedremo quanto “durerà” questa “emergenza” che ha già un prezzo: quello del malessere e dei lutti.
Giorgio Brignola