Coronavirus: speranza, misure estese fino a pasqua

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Quasi certamente le misure restrittive per contenere il coronavirus in Italia saranno prorogate fino a Pasqua. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, spiegando che una valutazione in merito e’ stata fatta dal comitato tecnico scientifico. “Il governo – ha detto Speranza – si muovera’ in questa direzione”. L’annuncio ufficiale arrivera’ al termine del prossimo consiglio dei ministri che dovrebbe tenersi tra domani e giovedi’. Intanto il governo sta lavorando anche per accelerare sul decreto aprile che dovrebbe contenere anche la proposta di un reddito di emergenza.

Le misure di contenimento contro il diffondersi del SarsCov2 “verranno estese almeno fino a Pasqua”. Lo ha comunicato il ministro della Salute, Roberto Speranza. “Nella riunione del comitato tecnico scientifico – ha spiegato il ministro – è emersa la valutazione di prorogare tutte le misure di contenimento almeno fino a Pasqua. Il governo si muoverà in questa direzione”.

Manca ancora la convocazione ufficiale, ma il Consiglio dei ministri dovrebbe essere convocato giovedì prossimo. Sul tavolo la proroga delle misure in scadenza al 3 aprile per contenere la diffusione del coronavirus.

Il governo lavora per accelerare sul decreto aprile che dovrebbe contenere la proposta di un reddito di emergenza. Ma, sulla misura caldeggiata in primis dal Movimento 5 Stelle, ci potrebbero essere nuovi contrasti all’interno della maggioranza. Il piano di Palazzo Chigi prevede innanzitutto di attuare la proroga senza deroghe delle chiusure previste per il 3 aprile. E’ ancora prematuro, invece, fare previsioni sulla nuova data finale delle restrizioni. Ma sarà comunque dopo Pasqua, anche secondo le indicazioni del Comitato scientifico. “Chiedere la riapertura di aziende, scuole, uffici, renderebbe vani gli sforzi fatti e sarebbe un insulto a chi ha lottato fino alla fine ma non ce l’ha fatta”, afferma il ministro Federico D’Inca’.

Si guarda a un provvedimento che preveda un reddito di emergenza ad hoc per chi ha subito, economicamente, la crisi coronavirus. A cominciare da precari, stagionali e lavoratori in nero. “Servono i tre miliardi e procedure semplificate in modo da poterlo erogare in pochissimo tempo”, dice la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo in un’intervista a Huffington Post. “Per il reddito di emergenza stanzieremo il necessario”, spiega il Dem Antonio Misiani, viceministro al Mef.

“Estendere il reddito e’ una visione assistenzialista miope. La misura sociale piu’ urgente e giusta e’ quella di riaprire le aziende per non far partire i licenziamenti”, sottolinea Matteo Renzi. Ad essere d’accordo, invece, e’ LeU.

Sul fronte del centrodestra interviene Tajani: “La nostra proposta non ha nulla a che fare con il reddito di cittadinanza”, precisa l’ex presidente del Parlamento Europeo. E a proposito d’Europa, continua il pressing dell’Italia sui bond. “Gli istinti nazionalisti, in Italia ma anche in altri Paesi, saranno molto forti se l’Ue non sara’ all’altezza”, spiega Conte.

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