Bari e calcio in generale – Tra desiderio e perplessità nel ritornare a giocare

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Poco più di due settimane ed il calcio potrebbe tornare in campo. E già perché qualcuno, lassù, ha previsto un tampone generale per tutti i calciatori e la ripresa degli allenamenti il 4 maggio così da poter tornare in campo il 30 di maggio, fatta salva la possibilità che, nel frattempo, non intervengano ulteriori misure coercitive, ma l’obiettivo è quello di farsi trovare pronti nel caso in cui arrivasse l’ok.

Così come desidererebbe tutta Europa, il calcio vorrebbe riaprire i battenti, ma l’ultima parola spetta all’OMS e alla politica. Il percorso fino all’arrivo appare, al momento, irto e di difficile attuazione sia per il perdurare della pandemia, sia per gli interessi economici che gravitano attorno totalmente diversi tra alcuni club che premono per la riattivazioni ed altri che le frenano. Tutto ciò senza dimenticare i problemi organizzativi scaturenti dalla necessità di rispettare tutti i protocolli di sicurezza che, pare, siano in via di definizione.

La commissione medico-scientifica istituita nella Federcalcio proverà a trovare un punto di incontro in mattinata anche per fare un punto della situazione, anche perché, così come ha detto il presidente del Coni Malagò, è giunto il momento di decidere tenuto conto, però, che una cosa è allenarsi, un’altra è giocare.

A margine della riunione presieduta dal Prof. Zeppilli, dovrebbero arrivare delle conclusioni relative alla relazioni giunte dalle differenti componenti e dagli esperti virologi esterni alla commissione. In questa sede verranno suggerite le linee guida inerenti la ripresa degli allenamenti che dovranno essere, conditio sine qua non, in totale sicurezza, vale a dire dopo aver effettuato la sanificazione delle strutture di tutti i club, lo screening per tutti i calciatori e i tamponi continui a carico delle società. Il progetto su cui si sta lavorando è quello di disporre una specie di lungo ritiro così da tenere le squadre, i tecnici e i magazzinieri, in quarantena fiduciaria così da ridurre al minimo le possibilità di contagio.

Tra lo scetticismo generale, comunque, l’idea dovrebbe prevedere l’inizio degli esami il giorno 27 di aprile, il ritorno agli allenamenti il giorno 4 maggio e la ripartenza dei campionati nell’ultimo weekend dello stesso mese. Di sicuro, ove dovesse prendere corpo questa idea, lo scenario sarà quello di partire senza pubblico in quanto il calcio è un’attività che mette a contatto migliaia di persone, pertanto sarebbe più opportuno iniziarlo a porte chiuse. L’importante è che, ove dovesse riaprire, sarà bene farlo in totale sicurezza, e per questo che il pallone viene consegnato prima alla commissione medico-scientifica e poi alla politica.

Ed è proprio la politica, nella persona del sottosegretario alla salute Sandra Zampa, che tale idea è vista come poco praticabile non vedendo questa eventualità come prioritaria. Gli stadi pieni si potranno rivedere quando vi sarà totale sicurezza, vale a dire quando verrà sfornato il vaccino.

Del resto anche Ghirelli ed il Sindaco di Bari Decaro, intravedono nubi dense all’orizzonte. Per Ghirelli il sogno è quello di tornare a giocare anche domani, ma “il campionato di serie C deve fare i conti con i costi del lockdown e con un sistema che rischia di collassare”, ha detto Ghrirelli. “Occorre tener presente – ha proseguito – delle difficoltà oggettive del Paese, e ragionare con una diversa prospettiva senza commettere l’errore di staccarci dalla società. In fondo per i tifosi, il calcio – oggi – non è tra le priorità del paese”.

Anche il Sindaco Decaro vede “nero” sulla possibilità di riaprire il circo del calcio. “Il campionato non ricomincerà”, ha dichiarato al’emittente Radio Selene. L’affermazione ha fatto colpo nel sottobosco della tifoseria che, attraverso i social, si è scatenata in considerazioni e pareri. I tifosi, infatti, si son chiesti se il sindaco ha parlato così perché ha saputo in anticipo da canali ufficiali determinate notizie inerenti ad un certo non ritorno a giocare, o come un parere personale? Del resto i rapporti tra il Sindaco di Bari ed il Presidente De Laurentiis sono eccellenti e frequenti. Potrebbe, la notizia, essere uscita dagli stessi vertici del Bari. Ma si tratta sempre di ipotesi non confermate ed è proprio su questo che i tifosi sono combattuti nelle loro disquisizioni social.

 

Massimo Longo

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