L’emergenza Covit-19 ci sta stremando. Ma i pronostici su l’Italia che sarà li lasciamo fare ad altri. La nostra panoramica interessa, invece, i problemi sociali che, tra loro, sono profondamente abbinati. Per ora, la politica resta “silente”. Gli effetti socio/economici della pandemia avranno il loro “peso” nel futuro della Penisola.
Facendo riferimento al complesso gioco politico che già abbiamo avuto l’opportunità di intravedere, questo Esecutivo d’emergenza si estinguerà col Coronavirus. Su come si evolverà, poi, la situazione politica, non ne abbiamo sentore. Senza essere profeti, questo 2020 resterà un anno complesso, di controllo delle regole; ma anche di plausibile “stallo”. Il potere legislativo avrà bisogno di “tempi” per riattivarsi seriamente.
L’era dei “tecnici”potrebbe tornare. L’interrogativo principale resta la reazione dei politici, in generale, al complesso d’interventi che dovrebbero traghettare l’economia nazionale. Rimangono, in ogni caso, i dubbi circa i contenuti programmatici della politica del dopo “Coronavirus”.
Il futuro Esecutivo, quando ci sarà, dovrebbe dimostrare una maturità operativa d’emergenza nella quale poter fare assegnamento e in collaborazione con l’Europa stellata. Per ora, interrogativi e dubbi si sovrappongono. La “partita” sanitaria resta, comunque, prioritaria. Gli “interrogativi”, dati gli eventi, restano ancora sul fronte pandemia. Anche per capire quando, effettivamente, questo “Coronavirus” sia giunto nel Vecchio Continente. Auspichiamo che, quanto prima, tanti “interrogativi” si mutino in “speranze”col riavvio della macchina economica, già fragile, che per i problemi di contenimento sanitario, s’è fermata.
Giorgio Brignola
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