di Luigi Benigno
Finora le istituzioni sembrano aver ignorato la necessaria programmazione economica straordinaria per il futuro di famiglie e imprese. Le misure di contenimento sinora imposte per fronteggiare la pandemia non hanno sollecitato il Mise, né le autorità locali, a prevedere un piano di agevolazioni per la ripresa di vasti settori del comparto turistico, commercio e servizi.
Le imprese resilienti dovranno rivedere il proprio business model; dovranno sviluppare servizi smart con accesso alla rete con tariffe calmierate, dovranno poter fruire delle aree pubbliche antistanti ai locali per poter accogliere la clientela; ristoratori, bar, botteghe devono essere incentivati alla fruizione di aree esterne per recuperare spazi all’aperto, su suolo comunale, gratuitamente. Ciò consentirà di utilizzare le aree interne nel rispetto delle distanze imposte e consentirà, con l’utilizzo gratuito delle aree esterne, di compensare la riduzione degli spazi interni.
In Italia, non solo nelle località turistiche, esistono migliaia di esercizi commerciali che offrono lavoro a migliaia di dipendenti ed il loro vecchio business model ne imporrebbe la chiusura per antieconomicità.
Le associazioni di categoria, finora assenti, guardino oltre le richieste di interventi di sostegno e si facciano portatrici di proposte che consentano a migliaia di attività di non scomparire.
Mai come adesso vale il motto “uno per tutti”.
L’associazione Centro Tutele Consumatori e Imprese, con presenza su tutto il territorio nazionale, mette a disposizione delle imprese una consulenza gratuita per ridisegnare il business model.
È necessario, però, che le istituzioni nazionali e locali si facciano parte attiva e consentano con procedure sburocratizzate di attuare i nuovi business model, con evidenti vantaggi per se stessi e per l’intera economia.
Noi, come associazione, abbiamo costituito sul territorio nazionale un team di esperti che possa fornire adeguato supporto alle imprese che decideranno di fruire gratuitamente del nostro supporto.
A patto che gli enti locali recepiscono queste istanze.
È possibile chiedere il nostro intervento attraverso il sito web.
Il Segretario Generale
Avv. Luigi Benigno
www.difesaconsumatorieimprese.it