Nuovo modello di autocertificazione, cosa cambia, come compilarla e come scaricarla

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Nuovo modello di autocertificazione, cosa cambia, come compilarla e come scaricarla

Pronta l’autocertificazione per la ‘fase 2’. Il Viminale: “Valido il modello vecchio sbarrando le voci non attuali”.

ROMA – E’ disponibile sul sito del Ministero dell’Interno l’autocertificazione valida per la ‘fase 2’. Dopo la comunicazione delle Faq da parte di Palazzo Chigi, il Viminale ha definito gli ultimi dettagli del modello che gli italiani dovranno presentare dal 4 maggio 2020. Autocertificazione ‘fase 2’: come compilarla e come scaricarla.

Non ci sono particolari novità per quanto riguarda il modulo che ricalca le versioni precedenti. Non è stato inserito l’incontro con i congiunti che dovrà essere giustificato nella parte “a questo riguardo, dichiara che…”. La parte da sbarrare in questo caso è “situazione di necessità“. Confermata le opzioni per comprovate esigenze lavorative, assoluta urgenza (per trasferimenti in comune diverso), situazione di necessità (per spostamenti all’interno dello stesso comune) e motivi di salute. Non prevista l’autocertificazione per andare al lavoro. In questo caso non è necessario compilare il modulo.

Per quanto riguarda i congiunti, rimane anonimo il nome della persona in questione scarica la autocertificazionione da questo link ). Completare la prima parte del modulo inserendo i dati sull’identità della persona che effettua lo spostamento. Indicare l’indirizzo da cui è cominciato lo spostamento e quello di destinazione Indicare il motivo dello spostamento barrando una delle caselle presenti sul nuovo modulo (comprovate esigenze lavorative; assoluta urgenza; situazione di necessità; motivi di salute). In caso di visita ai congiunti barrare la voce situazione di necessità. Nella parte sottostate (A questo riguardo, dichiara che) specificare il motivo dello spostamento, ossi la visita a un congiunto. Si dovrà inserire solo il grado di parentela e non il nome del congiunto.

Autocertificazione fase 2 Il Viminale: “Valido anche il vecchio modello” Il Viminale nel pubblicare l’autocertificazione ha precisato che è valido anche il vecchio modello dove dovranno essere cancellate anche a penna le opzioni non più valide. Per chi usa la vecchia autocertificazione basterà quindi seguire queste indicazioni: Barrare la frase all’interno dello stesso Comune Barrare la parola urgente relativa all’assistenza ai congiunti Si dovrebbe trattare dell’ultimo modulo per questa emergenza coronavirus visto che dal 18 maggio Palazzo Chigi sembra essere intenzionata (almeno per quanto riguarda gli spostamenti in Regione) ad eliminare la certificazione.

Da verificare se questo modello sarà valido per i trasferimenti extra-regione o si libereranno i confini. Molto dipenderà dall’andamento del coronavirus nelle ultime due settimane. Il trend sembra essere in netta diminuzione ma la ripresa delle attività potrebbe far salire di poco l’indice R0. Il Governo per autorizzare le vacanze ha previsto un dato di contagio pari a 0,2 con le riaperture che potrebbero essere territoriali.  

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