Il 2 giugno riaprono le gallerie estensi di Modena

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IL 2 GIUGNO RIAPRONO LE GALLERIE ESTENSI DI MODENA
 

MODENA – Il 2 giugno le Gallerie Estensi aprono di nuovo le loro porte ai visitatori. Una riapertura in tutte le sedi – Galleria Estense di Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Palazzo Ducale di Sassuolo e Pinacoteca Nazionale di Ferrara – che sarà anche un nuovo inizio in una data che segna un momento importante nella storia del nostro paese: l’inizio del suo percorso repubblicano e la rinascita dopo gli orrori della guerra.
“Anche per le Gallerie Estensi la riapertura segna una rinascita”, dice la direttrice Martina Bagnoli. “Riaprire il museo dopo l’interruzione dettata dalla pandemia non vuol dire semplicemente riaprire le porte, significa avere fiducia nel valore della missione del museo e credere che questa possa essere svolta anche in situazioni ambientali del tutto nuove . Il museo riapre per garantire alla cittadinanza un’oasi di pace e tranquillità, un posto per vivere meglio il presente, riflettendo sul proprio passato”.
In questi mesi di chiusura le Gallerie Estensi hanno continuato ad accogliere virtualmente il pubblico, il museo è arrivato nelle case con l’hashtag #acasaconglieste, utilizzando una serie innovativa e originale di piattaforme di diffusione online: da Youtube, alle visite virtuali su Googlemeet che hanno visto partecipare circa 3000 visitatori che si sono prenotati sul sito, alle instastories su Instagram e gli approfondimenti su Facebook.
“Continueremo ad usare i mezzi che le nuove tecnologie ci offrono per comunicare con il nostro pubblico”, assicura Martina Bagnoli, “ma vogliamo anche offrire motivi speciali per venire di persona. Un problema relativo alle Gallerie Estensi dove lo spazio è amplio, le sale sono grandi e ci sarà posto per tutti: solo non per tutti nello stesso punto. Inoltre, chi teme le file potrà comprare il biglietto online prima di venire”.
A Modena sarà possibile prenotarsi anche il posto in Biblioteca. La Biblioteca Estense Universitaria riapre, infatti, non solo al prestito, ma anche alla consultazione.
In occasione della riapertura saranno allestite a Ferrara e Modena le nuove opere acquisite dal museo nel corso del 2020. A Ferrara un importante trittico con storie della Passione attribuito a Giovanni Francesco Maineri, pittore di spicco nella Ferrara della fine del XV secolo. Nella Biblioteca Estense di Modena tre manoscritti autografi del missionario Giovani Antonio Cavazzi di Montecuccoli, prima testimonianza scritta di un europeo in Africa Subsahariana, ed un altro in pergamena recante un’edizione rara della vita di Esopo impreziosito da decorazione in bianchi girari. In Galleria Estense , infine, un ritratto di donna del pittore olandese Jan de Braij, donato dal collezionista reggiano Paolo Giordani.
Per poter riaprire in sicurezza il museo ha lanciato la campagna #SICURIAREGOLADARTE e adottato una serie di misure volte a diminuire il rischio del contagio. Si potrà accedere alle sale del museo solo con la mascherina. Inoltre, in tutti i siti delle Gallerie Estensi saranno presenti rilevatori di temperatura. Sarà adottato anche un programma per le pulizie che saranno eseguite secondo un calendario serrato con agenti virucidi. All’interno del museo sarà presente gel disinfettante per la sanificazione delle mani. Il numero di visitatori per sala sarà contingentato in modo da poter favorire una distanza di un metro e mezzo. Una segnaletica ad hoc informerà i visitatori delle distanze di sicurezza da mantenere. 

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