
La scoperta è stata annunciata dalla Soprintendenza. Gli elementi lignei erano visibili e disposti a pettine, cosa assai rara perche’ il legno difficilmente si conserva sul fondale, se non viene sepolto da sedimenti marini. A dare la precisa identità dell’imbarcazione saranno gli studi, già in corso da parte della Soprintendenza che, assieme ai carabinieri subacquei ha avviato le operazioni di ricognizione.
Il ritrovamento è definito “importante” perche’ e’ il primo in Italia di un relitto di quell’epoca. In Mediterraneo, infatti, sono rarissimi i relitti della prima eta’ moderna che conservano resti strutturali di legno: “Quelli ritrovati sono riconducibili ad una porzione della fiancata dell’imbarcazione e permettono di studiare in dettaglio l’architettura navale di quell’epoca – spiega la Soprintendenza – nota solo attraverso scarni riferimenti in trattati e altri relitti che si contano sulle dita di una mano”.